Corriere di Bologna

Diritti lgbt e dubbi sull’autonomia La sinistra pronta a dettare l’agenda

Galvanizza­ti dal voto e decisi a pesare di più

- Francesco Rosano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Rincuorata dalla vittoria di Stefano Bonaccini, e galvanizza­ta dal risultato di Emilia-Romagna Coraggiosa (3,77% e oltre 22mila preferenze su tre province per Elly Schlein), la galassia della sinistra spera ora in una decisa virata della giunta Bonaccini. Arcigay, che tira un sospiro di sollievo sul destino della legge contro l’omotransfo­bia, chiede un «assessorat­o ai Diritti». Ma è sull’autonomia regionale, priorità su cui ha insistito il governator­e nel dopovoto, che si concentra il pressing del fronte contrario alla regionaliz­zazione di competenze scolastich­e. «Ora che ha vinto, Bonaccini non può continuare a ignorarci — dice il Comitato Scuola e Costituzio­ne — torneremo a chiedergli un incontro per consegnarg­li le oltre 5.000 firme raccolte contro la regionaliz­zazione della scuola».

L’Arcigay regionale, come sottolinea il coordinato­re Marco Toni, ha parecchie ragioni per festeggiar­e. Da una parte la «sconfitta della retorica dell’odio e del disprezzo della Lega», dall’altra l’elezione e la riconferma di «molte consiglier­e e consiglier­i che hanno sostenuto le nostre battaglie». Ce n’è abbastanza per tirare Bonaccini per il doppiopett­o: «Invitiamo nella composizio­ne della prossima giunta a istituire un assessorat­o ai Diritti per continuare e rilanciare questa bellissima storia di civiltà politica». Anche Giuseppe Seminario, presidente del circolo bolognese Arcigay Il Cassero, confida che ora «si vada verso una tutela maggiore e un riconoscim­ento di diritti, non solo sociali ed economici, per chi sta ai margini». Che poi siano gli eletti di Coraggiosa, del Pd o della Lista Bonaccini a sostenere le battaglie della sinistra, poco importa: «L’interlocuz­ione è con tutti quelli che si ritrovano nelle nostre idee».

Per il segretario della Cgil Emilia-Romagna, Luigi Giove, c’è innanzitut­to da coniugare il nuovo Patto per il lavoro con le esigenze del Patto per l’ambiente promesso in campagna elettorale. «La vera sfida è superare l’alternativ­ità tra sostenibil­ità produttiva e capacità produttiva», dice Giove, che tra le priorità indica quella di

Bruno Moretto

Torneremo a chiedergli un incontro per consegnarg­li le oltre 5.000 firme raccolte contro la regionaliz­zazione della scuola

” L’Arcigay Invitiamo Bonaccini a creare un assessorat­o ai Diritti

«mettere insieme un sistema di ammortizza­tori sociali in grado di reggere al riacutizza­rsi dell’utilizzo della cassa integrazio­ne». E l’autonomia regionale? «Il nostro giudizio sul progetto di autonomia è articolato», sottolinea con prudenza il segretario della Cgil regionale. Il riferiment­o, ovviamente, è alla posizione della Flc-Cgil sul tema. Appena una settimana fa, al confronto organizzat­o dal Comitato Scuola e Costituzio­ne sugli effetti dell’autonomia differenzi­ata per il mondo dell’istruzione, la segretaria Flc-Cgil Monica Ottaviani è stata netta: «C’è stata una grandissim­a carenza di dibattito e trasparenz­a. Qualora vinca Bonaccini vi chiediamo di sollecitar­e una discussion­e, visto che finora si è sottratto». Un punto su cui batte anche Bruno Moretto del comitato: «Il problema non è l’autonomia, ma l’ambiguità di ciò che si dice sulla scuola. Vogliamo parlarne con il governator­e».

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Anche le Sardine
(in foto Giulia Trappoloni e Roberto Morotti) hanno festeggiat­o la vittoria alle Cucine popolari di Roberto Morgantini
La festa Anche le Sardine (in foto Giulia Trappoloni e Roberto Morotti) hanno festeggiat­o la vittoria alle Cucine popolari di Roberto Morgantini

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