Filarmonica
1770-2020: l’Accademia celebra Mozart e Beethoven Dal 29 febbraio i concerti del sabato, in aprile il festival
All’Accademia Filarmonica questo non sarà solo il 250esimo anniversario della nascita di Beethoven, ma soprattutto quello del compito che consentì al quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart di aggregarsi all’istituzione musicale di via Guerrazzi. La prova avvenne il 9 ottobre 1770 e tutta la settimana dal 3 al 10 sarà dedicata a ricordare quel fatto, avvenuto nel primo viaggio del compositore in Italia con il padre Leopold. Si organizzeranno visite guidate, tavole rotonde, approfondimenti, con un concerto finale dell’Accademia degli Astrusi il 10, con musiche settecentesche. Il logo di quest’anno dell’Accademia riporta le due date, 1770-2020, e la firma autografa del salisburghese. L’appuntamento è inserito in quelli del network delle città europee toccate dai viaggi dell’artista. E in ogni concerto della stagione uno spazio sarà riservato a composizioni mozartiane.
I filoni dell’attività annuale di questa antica e importante sede di cultura musicale, sostenuta dalla Regione e dal Comune di Bologna e in dialogo con altri enti che producono musica sul nostro territorio, si svolgeranno per il resto secondo le linee consuete, con i concerti del sabato pomeriggio (alle 17), con i quartetti in sala Mozart, con l’Orchestra Mozart Festival. Continueranno anche le attività di ricerca, grazie al prezioso archivio che documenta 350 anni di storia musicale, gli appuntamenti divulgativi, di alta formazione e dedicati alla musica contemporanea. I «Sabato dell’Accademia» iniziano il 29 febbraio, ma si potranno acquistare gli abbonamenti a 10 concerti dal 30 gennaio (da 75 a 160 euro, biglietti da 8 a 20 euro).
Il programma vede la presenza in tre occasioni di solisti dell’orchestra Mozart: aprirà gli appuntamenti il flauto Herman van Kogelenberg, con Jerger Blanken al pianoforte; il 23 maggio si ascolterà il corno José Vicente Castello (con Oliver Triendl); il 24 ottobre il fagotto Raffaele Giannotti (con Herbert Rüdisser). La collaborazione con l’Accademia pianistica di Imola porterà a suonare Mashimo
Wataru il 14 marzo e Daniele Lasta il 28 novembre. Altra nuova relazione è quella con la Scuola di musica di Fiesole, che porterà l’Ator Duo (viola e pianoforte) il 7 novembre. Il 28 marzo István Bátori suonerà lo storico organo Traeri. Un altro appuntamento particolare è quello del 9 maggio con il Coro da camera del Collegium musicum dell’Università diretto da Enrico Lombardi, con musiche di Martini, Leopold e Wolfgang Mozart. L’altra rassegna presenterà il 28 aprile il Quartetto Doric, il 19 maggio il Quartetto Meta4, il 3 giungo il Quartetto Dudok, sempre alle 20.30 (ingresso da 8 a 30 euro, abbonamenti da 21 a 80). Nei primi due appuntamenti si ascolteranno anche musiche dell’altro «festeggiato» dell’anno, Beethoven. Dal 16 al 19 aprile si terrà la terza edizione dell’Orchestra Mozart Festival, con Mozart e Beethoven come protagonisti e la bacchetta di Daniele Gatti. Anche il corso di alta formazione guidato da Azio Corghi e Mauro Bonifacio partirà da Mozart. In collaborazione con il Dipartimento delle Arti e la Scuola di musica di Mirandola si svilupperà anche «Solo», un percorso riservato ai solisti, con docenti d’eccellenza. Il musicologo Piero Mioli condurrà un viaggio nella storia della musica in dieci tappe con una dedica, in ogni incontro, al Don Giovanni e il 26 settembre una giornata di studi dedicata a Beethoven. Dario Ravetti condurrà percorsi per le scuole superiori. Nell’autunno, per la musica contemporanea, è prevista l’esecuzione in prima assoluta, con l’orchestra del Comunale, di una nuova opera di Toshio Osokawa.