Baldursson e quei ragazzini da record
Sabato Sinisa ha schierato giocatori di movimento con 24,6 anni di media
Il Bologna che ha chiuso la partita contro l’Udinese, con gli innesti dalla panchina dei diciottenni Juwara e Baldursson per Poli e Skov Olsen, è il più giovane della stagione nei giocatori di movimento: 24,6 anni di media per i dieci in campo ad eccezione del portiere Da Costa, involontario antidoto contro il record assoluto. Nel finale di BolognaGenoa, infatti, gli innesti di Skov Olsen, Juwara e Dominguez avevano portato l’età media dell’undici in campo nel finale a 25,55 anni contro i 25,6 della formazione rossoblù che ha chiuso la sfida contro l’Udinese: la differenza la fanno gli otto anni di differenza tra Skorupski e il suo vice brasiliano, in campo contro i friulani. Calcolando solo i giocatori di movimento, infatti, contro il Genoa la media finale era di 25,3 anni contro i 24,6 di sabato: decisivo del doppio ingresso dei due quasi maggiorenni, in una giornata in cui tutta la panchina rossoblù era formata da Primavera. Nel Kindergarten rossoblù la scena se l’è presa l’islandese Baldursson, diventato il quarto 2002 a esordire in questa serie A dopo gli interisti Sebastiano Esposito e Lucien Agoumé e l’atalantino Amad Traoré.
Dopo 18 presenze e 2 gol con la Primavera, il centrocampista si è proposto decisamente bene contro l’Udinese, entrando come se fosse un veterano: doti che non si insegnano e che difficilmente ha appreso a Kopavogur o nelle 30 partite con le nazionali giovanili islandesi, compresa l’Under 19 dove gioca da quando aveva ancora 17 anni. Lì però ha forgiato quell’atteggiamento che ha subito colpito Mihajlovic, spingendolo a dargli una fiducia ben ripagata.