Tavolo aperto con gli aderenti al Patto per il lavoro. Le linee guida di Confindustria
quelle più vocate all’export, ma ha messo al lavoro un team che ha predisposto un modello fatto di misure sanitarie e segnalazioni dal basso dei movimenti e dei contatti avuti da ogni lavoratore con le cosiddette zone rosse, «esterne ed interne al nostro Paese» o con persone provenienti da esse nelle ultime settimane. Alle regole comportamentali e di igiene personale, al divieto di accesso in azienda a chi ha viaggiato o avuto contatti con chi è rientrato dalla Cina, al lavoro da remoto, congressi e riunioni in streaming e alla sospensione di eventi e trasferte, aggiunge cioè un’azione di autoresponsabilità «esperita in forma digitale tramite app e Google form che speriamo che, tramite la Regione, tutta la comunità economica faccia propria».
Comunità economica (le associazioni di categoria, i sindacati e gli attori aderenti al Patto per il Lavoro) che ieri si è riunita in viale Aldo Moro alla presenza del presidente Stefano Bonaccini e di diversi assessori, uscenti come Palma Costi e Patrizio Bianchi e di nuova nomina o riconfermati come Vincenzo Colla, Andrea Corsini, Alessio Mammi e Raffele Donini. Da CgilCisl-Uil a Confartigianato, da Confindustria a Legacoop, da Coldiretti a Unioncamere, tutti hanno portato la propria volontà di collaborare e auspicato, come nel post sisma, una regia unica per individuare le scelte per «salvare» ciascun comparto, tenendo il tavolo di crisi aperto e riconvocabile in qualsiasi momento in base all’evoluzione della situazione.
Situazione che ognuno sta gestendo rinviando quanto non strettamente necessario ma cercando di mantenere intatto sistema produttivo e dei servizi e andando incontro, come suggerito da Cgil-CislUil, alle necessità dei lavoratori vista la chiusura delle scuole. Quasi tutti, istituti bancari compresi da Bper a Emilbanca, hanno chiuso le sedi delle zone rosse, bloccato trasferte e corsi di formazione e stanno incentivando lo smart working;.
Confcooperative ha annullato la visita del premier Giuseppe Conte che si doveva svolgere ieri in Romagna; Confagricoltura, tramite il suo nuovo presidente regionale eletto proprio ieri Marcello Bonvicini, lancia l’appello «a non creare un “allarme di panico” che generi conseguenze negative sul mondo del lavoro e delle imprese» mentre Coldiretti assicura che, con i supermercati presi d’assalto, «i rifornimenti di frutta e verdura saranno garantiti dagli agricoltori».
Infine, la Ducati Motor, una delle eccellenze del nostro automotive, e Granarolo, storico brand di latte e affini: la Rossa ha sospeso le visite a Museo, Fabbrica e Fisica in moto, vietato l’ingresso a chi proviene da Cina e altre zone a rischio e invita al lavoro da remoto chi vi ha avuto contatti; Granarolo conferma, invece, la produzione e la distribuzione dei propri prodotti nei punti vendita.