Corriere di Bologna

«Il governo faccia di più»

Una 23enne ricoverata al Sant’Orsola e un 42enne in isolamento a casa

- Di Francesco Rosano

Cgil, Cisl, Uil e Confcommer­cio bocciano il primo decreto salva-economia del governo. Bonaccini: «Ma la cassa integrazio­ne in deroga c’è».

Sono 217 i casi di positività al coronaviru­s in Emilia-Romagna. Tra questi ci sono i primi due contagi a Bologna. Si tratta di una ragazza di 23 anni e di un uomo di 42, entrambi riconducib­ili al focolaio lombardo. Anche se la buona notizia dell’ultimo bollettino medico è che il 54% dei casi, 116 persone, presentano sintomi lievi e sono in cura presso le proprie abitazioni, purtroppo ieri pomeriggio il neo assessore alla Sanità Raffaele Donini ha dovuto comunicare due nuovi decessi. Salgono così a 4 i morti a causa del Covid-19 in regione. Un paziente lombardo di 83 anni è morto a Piacenza, mentre una signora di 81 residente a Parma è morta al Maggiore di Parma. Si tratta della prima cittadina emiliana deceduta. I due bolognesi affetti da coronaviru­s, invece, stanno bene. La 23enne è ricoverata nel reparto di Malattie infettive del Sant’Orsola, nella stanza a pressione negativa. Ha la febbre ma le sue condizioni non destano preoccupaz­ione. È arrivata venerdì pomeriggio dopo che lei stessa ha allertato il 118 spiegando di essere stata nelle zone del focolaio lodigiano la scorsa settimana, prima che venisse attivata la zona rossa, e di aver cenato con un amico di Codogno. È stata trasportat­a con ambulanza attrezzata attraverso un percorso dedicato per salvaguard­are personale e altri pazienti. Il 42enne presenta lievi sintomi ed è in cura nel suo appartamen­to in città. Anche lui era stato nel Lodigiano prima che venisse attivata l’allerta ed è stato sempre lui venerdì ad avvisare il suo medico di base che ha attivato il servizio di Igiene pubblica della Ausl per il tampone a domicilio. Il dipartimen­to di Sanità pubblica ha avviato l’indagine epidemiolo­gica sui contatti dei due pazienti per verificare ulteriori contagi. La mappatura dei contatti è complessa visto che in più di dieci giorni potrebbero aver incontrato molte persone, specie l’uomo che è impiegato in un’azienda della città. I parenti e le persone che vivono con loro sono già state poste in quarantena. «I due pazienti bolognesi — ha spiegato Donini — si sono comportati come dovevano, senza recarsi al pronto soccorso mettendo a rischio gli altri». A Borgonovo Valtidone, sulle colline del Piacentino, tutti i dipendenti del Comune, una trentina in totale, sono stati messi in quarantena per una settimana, dopo che il sindaco Pietro Mazzocchi e il suo vice sono risultati positivi al test. Le attività della macchina comunale sono bloccate fino al 9 marzo. A Piacenza sono 138 i contagi, 35 a Parma, 22 a Modena, 15 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 1 a Ravenna. In tutta la regione sono stati fatti 1.550 test: 86 persone sono ricoverate nei reparti di Malattie infettive, 11 in Terapia intensiva.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy