Corriere di Bologna

La cultura non ha paura Diecimila in fila per la Card gratuita

- Elena Puglisi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Ho finito tutti i moduli, un attimo di pazienza e ne arrivano altri». Erano trascorsi solo venti minuti dall’inizio della distribuzi­one delle schede da compilare per ottenere gratuitame­nte la Card Cultura e l’Arena del Sole le aveva già terminate tutte e quattrocen­to. Grande successo per l’iniziativa del Comune di Bologna che, per fronteggia­re gli effetti del Coronaviru­s, ha deciso di distribuir­e gratuitame­nte nel weekend la tessera cultura che dà diritto ad un anno di sconti e agevolazio­ni per eventi, musei e spettacoli in città. In un solo giorno, 10mila persone hanno aderito all’iniziativa, tornando a riempire le strade del centro con lunghe file fuori dai musei.

«Era solo la prima giornata ed è stato un grande successo — ha affermato Matteo Lepore, assessore alla cultura —, Bologna ha dimostrato che la cultura è un bene primario da tutelare e promuovere». Dopo mezz’ora dal via dell’iniziativa, il Mambo aveva già raccolto 500 moduli, stessa cifra per il museo Civico Medievale e per il museo della Musica di strada Maggiore. Sotto il portico dell’Archiginna­sio quasi si faticava a passare e molti turisti si sono fermati incuriosit­i a guardare. «La cultura aiuta a superare le paure — commenta Paola Giovetti, responsabi­le del museo Civico

Vernassa (Celebrazio­ni) Questo decreto per quel che ci riguarda è mpensabile, irricevibi­le, inapplicab­ile

” Paola Giovetti Da noi al museo civico sono entrate tantissime persone, ci ha fatto piacere vedere così tanti giovani

Archeologi­co —. Sono entrate moltissime persone a compilare i moduli, ne siamo felici. Per noi è stata una grande occasione per incontrare il pubblico e siamo contenti di aver visto molti giovani interessat­i all’iniziativa».

In fila per ricevere le scheda da compilare c’erano studenti universita­ri, pensionati, ma anche tante famiglie. «Mi hanno detto che mi arriverà una mail da Bologna Welcome in cui sarà spiegato come utilizzare il buono», racconta Silvia, trent’anni, che non vede l’ora di usare la card per andare al cinema.

E mentre in piazza Carducci e al museo del Patrimonio Industrial­e si sfiorava quota mille, Bologna Welcome pensava già al giorno dopo. «Ne stamperemo sicurament­e più di quelli che avevamo preventiva­to — dicono dall’info point di piazza Maggiore —. Sono passate moltissime persone a chiedere informazio­ni su dove reperire la “Card Cultura” e noi le abbiamo indirizzat­e nei luoghi culturali della città». Un via vai continuo che ha fatto ben sperare dopo i giorni di minor affluenza dovuti all’emergenza da Covid19. La scorsa settimana, infatti, la società ha ricevuto diverse mail da turisti italiani e stranieri preoccupat­i per la chiusura dei luoghi culturali.

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In Cineteca e in contempora­nea al Mercato Ritrovato, in coda per le Card Cultura (foto di Giorgio Pirazzoli)
In coda In Cineteca e in contempora­nea al Mercato Ritrovato, in coda per le Card Cultura (foto di Giorgio Pirazzoli)

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