Soluzione per tutti
Ho avuto modo di sperimentare personalmente, oppure perché sono andato a trovare conoscenti, la ottima efficienza degli ospedali bolognesi. Non capisco però perché, mentre all’Istituto Ortopedico Rizzoli, così come all’Ospedale Maggiore con i pasti ai degenti viene fornita una bottiglietta di acqua minerale, viceversa al Policlinico Sant’Orsola, almeno al padiglione 5, dove ho personalmente verificato, no. Capisco che su larga scala il risparmio per l’Azienda del costo per ogni ricoverato di 2 bottigliette d’acqua al giorno ,su base annua, sia una voce con un peso, ancorché modesto, mentre per il singolo paziente la spesa è forse tollerabile; ma bisogna tenere conto che il paziente deve recarsi necessariamente alle macchinette per l’approvvigionamento, deve essere dotato di monete spicciole e soprattutto deve potere deambulare!
BOLOGNA
L’educazione e il COV-19
Quando ero piccola mi si dicevano : guardare e non toccare è una cosa da imparare,
quando tossisci e starnutisci metti la mano davanti alla bocca, non essere invadente e non avvicinarti troppo alle persone. Erano tre regole precise di buona educazione che oggi vengono impartite per cercare di contenere il Codiv19. Educazione di ieri che oggi serve ancor più. Ma oggi quanti sono educati?
BOLOGNA
Corona, Sars e Scanner
Buongiorno, qualcuno sa spiegarmi perché, mentre tutto ciò che è pubblico è chiuso, come da ordinanza, e le biblioteche no?
BOLOGNA
Buongiorno,
Esiste un apparecchio scientifico, surrogabile a uno scanner da aeroporto, che abbiamo approntato nel
2003 a fronte dell’epidemia della Sars. È piccolissimo strumento, senza batterie, di costo irrisorio, che applicato sulla fronte informa le persone che ci stanno attorno della mancanza di contagiosità. Se l’apparecchio applicato sulla fronte mostrerà una N (negativo) tutto bene, altrimenti apparirà un numero relativo alla gravità dell’infezione (che però potrebbe essere anche solo una banale influenza.)
Le spese arraffone
BOLOGNA
Salve a tutti, sono una studentessa di fisica dell’Ateneo di Bologna. In questo periodo sto studiando i primi esercizi sulla meccanica quantistica. Osservando le scene da BF sui social non ho potuto non pensare al celebre paradosso del gatto di Schrödinger. Il paradigma viene spontaneo osservando queste persone dentro a a supermercati in preda al raptus de “l’ultimo