«Vogliamo solo giocare» Il limbo degli americani
La stretta della Turchia sui voli dall’Italia: salta la sfida decisiva di Eurocup con il Darussafaka. Ora la palla passa all’Eurolega
La Virtus non può andare a Istanbul. Le disposizioni del governo turco, che ha proibito i voli in arrivo dall’Italia come misura preventiva contro l’emergenza legata al coronavirus, sono molto chiare e a questo punto la partita con il Darussafaka di Eurocup non si potrà certo giocare sul Bosforo.
La palla passa all’Eurolega, che dovrà decidere dove e quando perché l’unica certezza al momento è che non si possa giocare a Istanbul mercoledì. Milano-Real Madrid di domani si giocherà a porte chiuse, così come il derby di Eurocup fra Brescia e Venezia sempre domani, ma questa non è una soluzione attuabile per la gara della Segafredo. Il decreto del governo turco è chiarissimo: è stato annunciato il blocco dei voli passeggeri dall’Italia e inoltre, come si legge sul sito del consolato italiano in Turchia, «le compagnie aeree turche o straniere che organizzano voli dall’estero verso la Turchia non potranno accettare sui propri voli, passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Cina, Iran, Iraq, Italia e Corea del Sud e non potranno trasportare tali passeggeri in Turchia, ad eccezione dei cittadini turchi».
Prima di questi provvedimenti, entrati in vigore a partire dalle ore 24 del 29 febbraio, la Virtus aveva valutato di anticipare la partenza per Istanbul alla giornata di oggi in modo da poter gestire con più tempo le eventuali problematiche che si sarebbero potute verificare una volta atterrati nella capitale turca. La misura restrittiva che impedisce l’entrata in Turchia dei voli dall’Italia ha tolto anche questo dubbio. Il club è in contatto con Eca (l’ente che organizza Eurolega ed Eurocup) da diversi giorni e da ieri ancora di più, i giocatori erano stati avvisati, soprattutto gli americani, sulle varie situazioni che si sarebbero potute creare in questa trasferta.
«Avremmo dovuto giocare una partita a Istanbul mercoledì in Eurocup e adesso non sono permessi voli dall’Italia verso la Turchia — ha scritto Kyle Weems su Twitter —. Vorrei solamente giocare una dannata partita. Non ne abbiamo avuta una dal 13 febSempre sul social network, anche Julian Gamble ha detto la sua: «Nel caso qualcuno se lo chiedesse, non tutto il Paese è infetto. Capisco le precauzioni, però...».
La situazione è decisamente complicata e difficile da risolvere. È filtrata la possibilità di campo neutro a Lubiana, che era già stato individuato la scorsa settimana da Venezia e Schio per giocare le proprie partite di Eurolega donne, poi rinviate per il rifiuto delle avversarie (Riga e Sopron) di scendere in campo contro squadre italiane.
La soluzione del campo neutro sembra la più percorribile, ma andrebbero eventualme capite anche le obiezioni del Darussafaka che vorrebbe giocare la partita decisiva sul proprio campo e non ha fatto nulla (come la Virtus, peraltro) per subire questa decisione. Oggi siamo a due giorni dalla data fissata per la partita e da Barcellona, quartier generale di Eca, è inevitabile aspettarsi una decisione, anche se non sembra facile trovare un’alternativa che non fosse il campo neutro.
Altro problema è la collocazione nel calendario se non si riuscirà ad organizzare per questa settimana, perché la prossima è previsto un turno infrasettimanale di campionato e quella successiva dovrebbero partire i playoff di Eurocup. Sullo sfondo, intanto, c’è anche il concreto rischio che salti la prossima giornata di campionato. Le nuove ordinanze di Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono in vigore fino a domenica 8 compresa. Virtus-Reggio Emilia e Brescia-Fortitudo, oltre ad altre partite della giornata, rischiano di slittare intasando ulteriormente il calendario. Ma prima c’è da risolvere l’intrigo sulla partita decisiva dell’Eurocup della Virtus che sembra sempre più a rischio.
Cambio d’agenda Il match fondamentale per la qualificazione non si potrà giocare mercoledì a Istanbul Weems deluso «Vorrei solamente giocare una dannata partita. Non giochiamo dal 13 febbraio»