Corriere di Bologna

Segafredo alle 17 Effe alle 18.15 La serie A torna domenica (a porte chiuse)

- di Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La questione abbonati

Sugli eventuali rimborsi a favore di chi ha sottoscrit­to l’ingresso annuale si discuterà lunedì in un’assemblea della Lega

A porte chiuse e domenica pomeriggio, la ripresa di campionato di Virtus e Fortitudo. Alle 17 al PalaDozza la Segafredo contro Reggio Emilia, alle 18.30 al PalaLeones­sa la Pompea contro Brescia, come da calendario originale: di ieri pomeriggio la decisione definitiva, col timbro della Lega, a mettere finalmente un punto dopo giornate di ipotesi. Spazzata via come era prevedibil­e l’idea di giocare lunedì, nata aggrappand­osi alla speranza di poterlo fare a porte aperte, si è fatta la scelta più logica, quella di tornare alla programmaz­ione precedente. E col vecchio calendario si dovrebbe andare avanti, anche se per ora la Lega ha ufficializ­zato solo gli orari della 24esima giornata, cioè quella che inizia domani sera con Trieste-Pistoia e Roma-Sassari ed ha altre sei partite domenica. Resta poi da recuperare il turno dello scorso weekend (Virtus-Brescia e Pistoia-Fortitudo) per il quale è già stata individuat­a la data del 3 maggio, dopo l’ultima giornata e prima dei playoff, sui quali oggi è impossibil­e fare previsioni.Col nuovo decreto, che impone ovunque le porte chiuse fino al 3 aprile, le giornate di campionato interessat­e sono cinque, dalla 24esima alla 28esima: se tutto va bene ne resterebbe­ro poi da giocare altre sei senza restrizion­i, sette col recupero della 23esima. Sia Virtus che Fortitudo all’interno di questo segmento hanno il turno di riposo, ma la Segafredo ha da incastrare anche il recupero con Varese, la partita rinviata per l’Interconti­nentale di cui ancora non è stato deciso nulla (i varesini sperano ancora di giocarla a porte aperte). Di ritorno da Belgrado, la V nera avrà Reggio Emilia (che è ferma dal 9 febbraio) domenica pomeriggio in piazza Azzarita e un altro turno casalingo porte chiuse, quello di domenica 15 con

Trieste, più due trasferte senza pubblico a Treviso e Desio (Cantù). Se l’emergenza finirà il 3 aprile, si potrebbe riaprire il PalaDozza domenica 5 per Virtus-Cremona. Anche la Fortitudo, che ieri si è allenata senza Daniel (solito problema alle tonsille) e Mancinelli, di partite senza pubblico ne dovrà giocare di sicuro due in casa e due fuori. Al PalaDozza, porte chiuse con Cremona mercoledì 11 e con Cantù domenica 22. Fuori casa, oltre che a Brescia, niente spettatori a Milano domenica 15, e potenziale ritorno alla normalità il 5 aprile a Trento. Sempre se tutto va bene, i tifosi biancoblù potrebbero rientrare al PalaDozza l’11 aprile contro Sassari, e si salverebbe anche il derby (con le varie iniziative di contorno a cui il club tiene molto), in calendario il 17 aprile. La mazzata c’è comunque, per tutti: minimo due partite interne a botteghino chiuso, che vuol dire non solo incassi persi, ma soprattutt­o posizione debitoria nei confronti degli abbonati. Le società ne discuteran­no lunedì in assemblea di Lega.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy