Corriere di Bologna

In crociera nelle isole caraibiche Ma senza scendere dalla nave

L’odissea di una coppia modenese: ai porti vengono fermati

- Daniela Corneo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Francesca Blesio © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una crociera ai Caraibi, ma senza i Caraibi. È un effetto per niente piacevole e secondario del coronaviru­s che stanno scontando circa 600 nostri connaziona­li a bordo della nave Costa Magica. Partiti il 28 febbraio per due settimane di mare e relax, si sono dovuti immaginare Tobago, Grenada, Saint Kitts, Santa Lucia e Barbados. «C’è stato un mezzo ammutiname­nto, sulla nave», racconta il modenese Fulvio Vannoni. «La crociera prevedeva 9 escursioni ma in 5 di queste non ci hanno fatto scendere, noi almeno nella prima settimana di cinque escursioni programmat­e tre siamo riusciti a farle, ma a bordo venerdì hanno fatto salire persone provenient­i dall’Italia che dopo 10-14 ore di volo poverette si sono fatte tre giorni di navigazion­e in ogni porto in cui venivamo respinti». Motivo degli stop? «Saint Kitts e Santa Lucia erano chiuse agli italiani già dalla settimana prima del nostro arrivo. Le altre navi (se non sbaglio americane e norvegesi) le facevano sbarcare. Ci hanno detto che non volevano gli italiani». Gli italiani sulla Costa Magica, rappresent­ano un quinto circa del totale. E le escursioni mancate per ora sono 5: già più della metà delle tappe programmat­e. «Ci si sta organizzan­do per chiedere un rimborso, chi totale e chi parziale». Costa ha già un’idea: «Ci ha offerto 350 euro a persona con un massimo di due per cabina, ma ci è stato detto che ci faranno ulteriori proposte». Un viaggio del genere, per due persone e di due settimane, costa 5.500 euro.

«Dovevano sospendere le partenze. Fino al giorno prima di partire abbiamo scambiato tutti mail e telefonate con la Costa. C’è chi vuole tutto indietro e chi un voucher. Io mi arrabbio difficilme­nte e certamente non esco di testa per una crociera, ma in questo caso se mi rimborsano almeno la metà ringrazio, altrimenti passo tutto al mio legale

” Paura Tre persone non stavano bene e abbiamo temuto dei contagi, ma i tamponi per fortuna sono negativi

e mi dedico alla prossima vacanza (e non con Costa se si comportano male...)».

In questi giorni si è temuto anche per un’emergenza sanitaria a bordo della nave: «Avevamo tre persone che non stavano bene, si temeva un possibile contagio, è stato fatto loro il tampone ed era negativo fortunatam­ente, ma il comandante non ci ha dato notizia di nulla». Tra tre giorni, almeno per Fulvio e la sua compagna, la vacanza si concluderà. «Ad oggi non sembrano esserci problemi di rientro almeno per noi che abbiamo l’auto a Malpensa. Ma chi ha un volo interno di linea qualche problema lo avrà, visto che li hanno annullati».

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