Vertenza Demm, la cig straordinaria va avanti due mesi
La crisi
Via libera alla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Demm di Porretta, in crisi da molti mesi. L’ok è arrivato al termine di un faccia a faccia a distanza tra ministero del Lavoro, sindacati e rappresentanti dell’azienda, tutti collegati in conference call come richiede la prudenza ai tempi del coronavirus. Dunque, come previsto, dal ministero del Lavoro è arrivato l’ok alla proroga di due mesi della cassa integrazione straordinaria a rotazione per 168 dipendenti dell’azienda metalmeccanica. L’ammortizzatore scade il 28 marzo (dal 28 gennaio) e l’azienda si è impegnata ad anticipare l’assegno dell’Inps per tutto il periodo fino a una copertura di 800 euro netti al mese. L’accordo non riguarda i 40 lavoratori in cassa integrazione a zero ore da giugno 2018, per i quali è previsto un incentivo in uscita al termine del periodo di cassa per accompagnarli alla pensione. I sindacati dovranno tornare in Regione nelle prossime settimane per attivare, una volta terminata la proroga della cassa integrazione straordinaria, gli ammortizzatori in deroga. «La situazione resta molto complicata, anche alla luce del mercato di riferimento», ammette Primo Sacchetti della Fiom-Cgil. Cnh, che è il principale, se non quasi l’unico cliente di Demm, «ha abbassato il fatturato del 25%. E il contesto generale non aiuta», aggiunge Sacchetti. «L’azienda è monitorata. Il 17 marzo è previsto un incontro con il nuovo assessore regionale al Lavoro», Vincenzo Colla. Un faccia a faccia, anche questa volta, a distanza. Qualche tempo fa la proprietà tedesca, Cetina, aveva annunciato lo smantellamento dei trattamenti termici, poi è tornata sui suoi passi.