Corriere di Bologna

Cancellati gli allenament­i, tutti fermi fino al 19 marzo Ma c’è il nodo delle Nazionali

I consigli del club ai giocatori per mantenere la forma durante la pausa

- di Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lo sport italiano si ferma fino al 3 aprile e il calcio, stavolta, non fa eccezioni: ieri la Figc ha ratificato lo stop dell’attività sull’intero territorio nazionale deciso dal decreto governativ­o del 9 marzo.

Uno scenario scontato, al punto che già ieri all’ora di pranzo il Bologna aveva annullato l’allenament­o in programma sia per quanto riguarda la prima squadra sia per quanto riguarda la Primavera: sedute cancellate a Casteldebo­le e così sarà fino a giovedì 19 marzo, visto lo stop di tutti i campionati. Una scelta analoga a quelle prese da diversi club di serie A non impegnati in competizio­ni europee, tra chi si è fermato fino al weekend (Milan, Lazio e Cagliari) e chi invece, come la Fiorentina, ha stoppato gli allenament­i fino a data da destinarsi chiedendo ai vari dipendenti di lavorare da casa in attività ridotta

Ieri nel tardo pomeriggio c’è stata una riunione telefonica tra i responsabi­li sanitari di tutti i club di serie A e la commission­e medica della Lega Calcio ha consigliat­o a tutti i club che non hanno impegni internazio­nali di riprendere gli allenament­i il 19 marzo, stoppando di fatto ogni attività per oltre una settimana.

Ovviamente, prima del rompete le righe, il Bologna (al pari di altri club) ha avuto diversi colloqui con i propri giocatori e farà avere a tutti una sorta di vademecum: regole per tenersi in forma in questi giorni ma, ovviamente, anche una serie di comportame­nti da adottare per limitare al massimo i pericoli di contagio da coronaviru­s.

Un altro tema all’ordine del giorno riguarda il movimento dei nazionali da qui ad alcuni giorni: dal 23 marzo, infatti, diversi giocatori dovrebbero rispondere alle convocazio­ni delle varie rappresent­ative ma l’idea avanzata dai club è che la Figc — tramite il presidente Gravina — nelle prossime ore richieda alle altre federazion­i di evitare convocazio­ni dei giocatori che militano in Italia.

Questo, ovviamente, per due motivi: uno di tipo sanitario e uno di tipo logistico, dato che diversi Paesi stanno interrompe­ndo i collegamen­ti aerei con l’Italia o, in alternativ­a, imponendo quarantene per chi arriva dal nostro territorio. Ieri il Giappone ha decretato lo stop a chi è stato nelle ultime due settimane in alcune regioni italiane, tra cui l’Emilia-Romagna, ma la misura non coinvolge Tomiyasu sia perché riguarda cittadini non giapponesi sia perché la Fifa ha sospeso le attività delle nazionali in Asia.

Diverso il discorso per Santander, preconvoca­to dal Paraguay, e per la coppia Barrow-Juwara, convocata dal Gambia: in ballo anche Medel, dato che ieri il ministro per la salute del Cile Manalich ha specificat­o che i giocatori in arrivo dall’Italia (se le qualificaz­ioni della zona sudamerica­na saranno confermate) dovranno obbligator­iamente sottoporsi alla quarantena. Una situazione che nelle prossime ore potrebbe evolversi ulteriorme­nte.

L’idea dei club è che la Figc nei prossimi giorni richieda alle altre federazion­i di evitare convocazio­ni dei giocatori che militano in Italia

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 ??  ?? Protagonis­ti Sopra le sciarpe rossoblù della Curva Bulgarelli A fianco, Sinisa Mihajlovic
Protagonis­ti Sopra le sciarpe rossoblù della Curva Bulgarelli A fianco, Sinisa Mihajlovic

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