L’Eurocup si ferma, la Virtus ai box
Stop al basket in Europa, rinviata la sfida col Monaco La squadra si ferma, poi solo allenamenti individuali
Il basket si ferma. Dappertutto. Finalmente anche Eurolega e Fiba hanno preso atto della situazione, dopo che nella notte fra mercoledì e giovedì la Nba aveva sospeso tutte le partite per la positività al coronavirus del francese Rudy Gobert, e hanno stoppato tutte le coppe europee. Eurolega ed Eurocup da una parte, Champions League e Fiba Europe Cup dall’altra, i palloni smettono di rimbalzare a tempo indeterminato. Non ci sono infatti tempistiche e non potrebbe essere altrimenti, mentre a macchia d’olio molti Paesi europei hanno deciso di fermare i campionati, come fatto in Italia da qualche giorno.
«Si è arrivati a fare la cosa giusta — ha detto Luca Baraldi, ad della Virtus —. Sono contento che Eurolega abbia preso questa decisione, fare qualunque previsione ora è impossibile, speriamo si riesca a chiudere con regolarità la stagione».
La Segafredo avrebbe dovuto giocare la sua serie di quarti di finale di Eurocup contro il Monaco a partire da martedì prossimo. Mercoledì da Barcellona, quartier generale di Euroleague Basketball, era arrivata la notizia che le squadre italiane avrebbero dovuto giocare le proprie partite interne in campo neutro fino all’11 aprile, ma sembrava già in quel momento un provvedimento che sarebbe stato sorpassato dagli eventi come poi è successo. La Virtus ha avanzato la proposta di disputare una Final Eight fra le otto squadre rimaste ancora in corsa quando si potrà riprendere a giocare, se non ci saranno i tempi tecnici per seguire il calendario tradizionale, ottenendo molti riscontri positivi fra i quali quello della
Reyer Venezia. Si tratta di un format che Eurocup ha utilizzato in due occasioni fra il 2007 e il 2009 sempre a Torino: «La situazione è in standby in questo momento — spiega Baraldi —. Eurolega vuole prima capire se ci sarà la possibilità di chiudere la stagione in modo regolare».
La situazione ha praticamente azzerato lo sport mondiale, con la sola eccezione del calcio che ieri sera ha comunque disputato le partite di Europa League previste ma va a sua volta verso la sospensione.
Ieri pomeriggio all’Arcoveggio si è tenuta una riunione fra il dg Paolo Ronci, lo staff tecnico e i giocatori nella quale è stato sospeso il lavoro collettivo della squadra, continuato fino a ieri mattina quando è arrivata la notizia della sospensione delle coppe, sollecitata in nottata dall’associazione dei giocatori di Eurolega. Ora la Virtus si fermerà qualche giorno, poi i giocatori seguiranno dei programmi personalizzati di allenamento individuale, da svolgere sia a casa sia, volendo, in palestra sempre nella massima tutela della salute e nel rispetto delle regole sanitarie.
Dopo i due tesserati di Pesaro, ieri è emersa la positività al coronavirus anche di Trey Thompkins del Real Madrid, che ha costretto alla quarantena sia la squadra di basket sia quella di calcio che condividono le stesse strutture. «Siamo onesti, in Europa non si dovrebbero giocare o non si giocheranno partite per i prossimi due mesi», ha scritto Kyle Weems su Twitter.
” Baraldi È la cosa giusta, valuteremo le opzioni: Eurolega vuole capire se si può completare la stagione