Studi, sale prove e fonici: crisi da virus «Così non reggiamo»
I n questo stop anti virus, tra le diverse attività culturali che stanno soffrendo pesantemente a livello economico, ci sono gli studi di registrazione e le sale prove. A Mercatale c’è il PS1 studio pubblico di registrazione Gianni Gitti, aperto e gestito dal musicista e produttore Marco Bertoni; a San Donato le sale prove del Vecchio Son in San Donato, gestite da Stefano Cimato, conosciuto in città con il soprannome di Steno.
Per rispettare le nuove disposizioni, hanno entrambi chiuso i battenti: «Da parte dei nostri utenti c’è tanta voglia di normalità, ma alcuni ragazzi non hanno compreso appieno la situazione in cui ci troviamo», dice Steno. La chiusura avrà un duro impatto a livello economico: «Sarà una botta molto pesante. Abbiamo dovuto sospendere i concerti e tutte le attività collaterali come la danza.Noi, come tanti altri, avremo necessità di un aiuto».
Un disastro che colpirà anche altre figure professionali: «I tecnici, i fonici sono tutti senza lavoro e la preoccupazione si comincia ad avvertire, sono categorie di professionisti molto esposte. Cancellata la programmazione di queste settimane guardano ai prossimi mesi e all’estate sperando di poter ricominciare a lavorare». Dalle sale prove allo studio di registrazione in momenti normali il passo è breve: «Nel mio studio a Mercatale svolgo anche lezioni di produzione musicale gratuite per giovani dai 15 ai 29 anni.
Alle lezioni, oltre agli allievi, partecipano anche musicisti che gratuitamente registrano i loro brani seguiti da giovani produttori. Questo tipo di attività è sospesa sino al 3 aprile — conferma Bertoni —. Fino a qualche giorno fa l’attività dello studio è proseguita rispettando regole molto semplici, se i ragazzi erano raffreddati stavano a casa, ci si lavava le mani appena entrati, perché in uno studio si sta fisicamente vicini».
Anche il produttore bolognese, a stretto contatto con tanti giovani musicisti ci conferma le previsioni negative: «Al momento avverto un’apprensione latente nei confronti del virus, noto che solo adesso sono pubblicate avvertenze direttamente per i giovani, per esempio che se fanno sciocchezze ci rimettono i loro cari più anziani». Pure per Bertoni la situazione economica potrà aggravarsi: «Al momento le produzioni che ho dovuto fermare le continuo in solitaria e alcune cose possono procedere attraverso l’invio di files tramite computer, ma se la situazione non muta o addirittura peggiora, tutto si fermerà completamente nel giro di poco tempo e saranno dolori».