Corriere di Bologna

Lo show domestico firmato LaLa McCallan

La diva en travesti e l’isolamento: mi esibirò online

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Bisogna essere comprensiv­i verso una diva come LaLa McCallan. «LaLa vive sulla scena, non è una che esce con la scusa di fare la spesa, se ne sta lì nell’armadio e sarebbe anche ora di tirarla fuori». Quindi, teniamoci pronti. LaLa McCallan, la diva en travesti, sarà presto sulla scena (virtuale) a incantarci con l’uso sfrenato della sua estensione vocale di oltre tre ottave. Anzi, appuntiamo­ci una data. Il 25 marzo. Perché? Ce lo spiega Daniele Pacini, l’alter ego di LaLa che in questi giorni di forzata reclusione a causa dell’emergenza sanitaria ne pensa delle belle, pronto anche a stravolger­e, se serve, il suo modo di lavorare.

Giunge voce che LaLa McCallan stia preparando qualcosa di strabilian­te per il suo pubblico: è così?

«Dico la verità: non mi piace adattare i miei spettacoli. Ogni esibizione deve avere il giusto contesto, ma vista la situazione contingent­e che ci costringe all’essenziale, io e Stuart stiamo pensando di provare per la prima volta a mettere su uno spettacolo online. Su Facebook, Instagram, prima di tutto».

Quindi, come per i precedenti spettacoli, a partire dall’ultimo, «Una, nessuna, cento… Mina», dedicato alla «Tigre di Cremona», si avvarrà della collaboraz­ione di Stuart Lindsay?

«Sì, anche se Stuart è un po’ più scettico. Sa, lui vuole sempre che tutto sia perfetto, ma io dico che va bene anche così. Faccio i pezzi che mi vengono meglio a voce nuda, un minimo d’impianto ce l’ho, uso una luce decente, mi metto davanti a una bellissima libreria che fa da sfondo e con un piccolo live sui tre quarti d’ora do il benvenuto in casa mia».

Ha pensato a una scaletta? «Farò qualche pezzo che non ho mai eseguito dal vivo, come Il figlio perduto che ho registrato alla Rocchetta Mattei, Sophistica­ted Lady di Duke Ellington, che avevo imparato ma mai cantato, ma penso anche a Le Jazz Hot dal film Victor Victoria, e non mancherà ovviamente un medley di Mina. Poi interagirò con chi mi seguirà. Prima che mi rivedano dal vivo chissà quanto tempo passerà».

A proposito di Mina: tra poco sarà il suo compleanno…

«E che compleanno! Il 25 marzo compirà 80 anni e penso proprio di lanciare l’appuntamen­to per quella data qualche giorno prima. Un omaggio se lo merita, no?».

Comparirà solo LaLa?

«Solo lei. Alcuni amici mi hanno anche detto di farlo io, Daniele Pacini, ma non mi interessa. Ci ho lavorato tanto e adesso butto la maschera? Se non c’è quella, non c’è nemmeno il resto. Chissà, prima o poi farò qualcosa, ma per ora no. Il senso è comunque quello di fare qualcosa insieme per stare un po’ su».

Come procede invece la sua quotidiani­tà?

«Ci si aiuta come si può, chiedo alle mie vicine più anziane se hanno bisogno, per dire, di fare la spesa, e insomma si cerca di fare qualcosa. Una cosa buona è che non mi sto arrendendo alla gola. E anche se è dura restare in casa, per mantenersi in forma sono utilissimi i vari tutorial. Io faccio i miei esercizi tutti i giorni. Seguo in particolar­e Lazy Dancer Tips. Lei, ballerina classica londinese, dal suo appartamen­to gira video con una serie di esercizi di danza classica semplici da seguire. Sta ferma con una sedia che funge da barra e può esercitars­i anche chi ha fatto due lezioni di danza in vita sua».

Scusi, ma tutto ciò lo dice come Daniele o come LaLa?

«Ah, LaLa è bene che non esca nemmeno con la certificaz­ione per fare la spesa, che dimagrire un po’ non le farebbe male!».

” Condominio solidale Ci si aiuta come si può, chiedo alle mie vicine più anziane se hanno bisogno di fare la spesa

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