L’Unipol dona venti milioni di euro
Il colosso cooperativo decide di finanziare posti letto e materiale sanitario
Unipol dona venti milioni all’emergenza coronavirus, sei dei quali andranno alla Lombardia e cinque all’Emilia-Romagna, le regioni più colpite. Il resto sarà distribuito in base alle indicazioni della Protezione civile.
Il gruppo ha deciso così di sostenere gli ospedali, sia per la realizzazione di posti letto (specie in terapia intensiva) che per l’acquisto di macchinari come i respiratori, alcuni dei quali comprati direttamente da Unipol.
La solidarietà prima di tutto. Nel giorno in cui ha approvato il bilancio finanziario dell’anno 2019 (utile in crescita del 73%), il gruppo Unipol stanzia, attraverso Unipol Sai, una mega donazione di 20 milioni di euro per l’emergenza coronavirus che sta mettendo a dura prova tutto il Paese.
In accordo con le autorità regionali, la Protezione civile e gli interlocutori istituzionali coinvolti nella gestione della situazione, il secondo gruppo assicurativo di Italia destinerà tali risorse per incrementare la disponibilità di posti letto, in particolare di quelli adibiti alla terapia intensiva e sub-intensiva e per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie a fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.
L’aiuto di Unipol si è subito rivolto alle regioni in cui è più diffuso il contagio: il primo stanziamento di 6 milioni è indirizzato, infatti, alla Lombardia per l’acquisto straordinario di ventilatori polmonari, dispositivi di protezione individuali e materiali quali disinfettanti e altri strumenti per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio. La somma sarà utilizzata, inoltre, per contribuire alla realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, che ospiterà 400 posti letto.
Per il territorio della nostra regione, invece, il gruppo ha donato 5 milioni per la realizzazione, all’Ospedale Sant’Orsola, di un nuovo padiglione che disporrà di 90 posti letto di cui 44 di terapia intensiva e sub-intensiva e alla predisposizione, all’Ospedale Bellaria, di nuove aree di degenza con 88 posti letto di cui 73 per la terapia intensiva e sub-intensiva e il potenziamento dell’area di medicina d’urgenza.
Il restante ammontare della donazione sarà destinato in accordo con le autorità regionali in base alle emergenze segnalate.
Unipol ha, inoltre, acquistato direttamente respiratori artificiali destinati alle strutture ospedaliere della Lombardia e dell’Emilia Romagna e ha reso disponibili per la Toscana posti letto di terapia intensiva e altri di degenza ordinaria negli spazi della clinica Villa Donatello di Firenze. Parallelamente, la catena alberghiera del gruppo Una Hotel si è resa disponibile ad
90 Posti letto Nel nuovo padiglione del Sant’Orsola
88 Posti letto Nelle nuove aree degenza al Bellaria
117 Intensiva I posti nuovi di terapia intensiva di S. Orsola, Bellaria
L’acquisto Unipol ha comprato direttamente dei respiratori che donerà alla regioni più colpite
accogliere personale medico e paramedico nelle sue strutture di Milano e Varese mentre qui ha reso disponibile l’albergo di San Lazzaro.
Tra gli altri interventi, tutte le coperture delle polizze malattia del gruppo garantiranno anche il rischio coronavirus mentre l’indennità giornaliera è stata estesa gratuitamente agli assicurati costretti a regime di quarantena al proprio domicilio. Unipol ha istituito, infine, un servizio di consulenza medica tramite la Centrale Medica, operativa 24 ore su 24, della propria compagnia UniSalute e creato il prodotto UnipolSai #AndràTuttoBene, che prevede una diaria da ricovero di 100 euro al giorno e un’indennità di 3.000 euro in caso di terapia intensiva per i dipendenti delle aziende che sottoscrivono la copertura.