Anche Ferrara ora vuole i militari
Lo chiede Fabbri
Dopo il vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale, Fabio Rainieri, un altro esponente emiliano romagnolo della Lega, il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, chiede al Governo di «utilizzare l’Esercito già presente in città per controllare il rispetto delle norme sanitarie per la riduzione del contagio da coronavirus». Questo perche’, spiega il primo cittadino, «le forze dell’ordine in questi giorni sono sottoposte ad uno sforzo intenso», e anche se gli agenti che stanno sorvegliando il territorio «sono intervenuti con ottimi risultati, e per questo meritano un ringraziamento da parte di tutti, c’è bisogno di fare di piu’». Dunque, pur ringraziando le forze dell’ordine per il loro lavoro, Fabbri è convinto che «serva un aiuto in più», e per questo chiede al ministero della Difesa che «i militari presenti a Ferrara, oggi utilizzati per la sorveglianza al-Museo dell’ebraismo e della Shoah, magari con il supporto di altre unità in aggiunta, possano collaborare con le forze dell’ordine per una sorveglianza attiva dei comportamenti della popolazione». Per il sindaco, infatti, «rafforzare le misure di controllo e far comprendere a tutti l’importanza di rimanere in casa è il modo migliore per combattere questo virus e aiutare i nostri ospedali», e visto che Ferrara «è ancora tra le province con un basso numero di contagi, non possiamo permetterci di perdere questo vantaggio in un momento cruciale nella lotta al virus».