Anche gli studenti (ben 300) in prima linea contro il virus
Controllare che le persone che entrano negli ospedali Maggiore e Bellaria non abbiano sintomi influenzali, parainfluenzali o comunque riconducibili al coronavirus. Aiutare le direzioni sanitarie nella gestione dei posti letto. Coadiuvare il laboratorio di Microbiologia del Sant’Orsola nella gestione dei flussi dei campioni da analizzare. E da domani garantire una presenza nei Pronto soccorso per orientare i pazienti nei percorsi previsti in caso di sospetto Covid. Sono alcuni dei compiti che i quasi 300 studenti di Medicina volontari, inseriti nel progetto «A un metro da te», hanno cominciato a svolgere per permettere ai sanitari di dedicarsi maggiormente agli impegni più gravosi nelle prima linee.
«Quando sono state sospesi i tirocini e poi le lezioni, che nel frattempo sono riprese on-line, abbiamo chiesto chi era disponibile a dare una mano — racconta Andrea Mariano, al quarto anno di corso uno dei referenti del progetto —. Si sono mosse le due associazioni studentesche del corso di laurea, il Gruppo Prometeo, di cui faccio parte, e Student Office. La risposta è stata alta e abbiamo presentato alcuni progetti al Sant’Orsola. Siamo partiti dando un aiuto nella gestione dei dati alle Malattie infettive e in direzione generale per la gestione dei letti e dei tamponi».
Si tratta di un piccolo esercito di studenti dal terzo anno in poi che si sono sentiti di fare la loro parte in questa emergenza senza precedenti. «Vogliamo dare una mano — racconta ancora Antonio —, per noi in particolare il Sant’Orsola è come la nostra casa e vederlo negli ultimi giorni in difficoltà ci ha spinto a farci avanti». Non saranno come detto solo al Sant’Orsola, dove da domani saranno presenti anche nella tenda del pre-triage allestita davanti al Pronto soccorso. «I nostri check point sono anche al Maggiore, al punto Maternità e davanti all’ingresso dell’Avis. Poi siamo all’ospedale Bellaria e davanti alla sede Ausl di San Lazzaro. Due di noi andranno anche nelle sedi Ausl di Casalecchio di Reno e di San Giovanni in Persiceto. Siamo tutti studenti ma a coordinarci c’è un tesista di Igiene».