Corriere di Bologna

La Farfalla Anna e il sogno rinviato «L’ho saputo e ho iniziato a ridere»

La ginnasta bolognese Basta: siamo spaesate. Ora possiamo solo provare meglio gli esercizi

- A. Mos. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Eravamo a pranzo, stavamo mangiando ed è suonato praticamen­te a tutte il telefono: ci è arrivato un messaggio nel gruppo Whatsapp della squadra dove siamo noi ginnaste, genitori, parenti e tifosi più vicini. Il fratello del nostro capitano Alessia Maurelli ci ha mandato lo screenshot con la notizia del rinvio delle Olimpiadi al 2021 e lo abbiamo aperto insieme a tavola: ci siamo guardate in faccia, qualcuna non parlava, altre tipo me hanno avuto una sorta di risata isterica. E’ un evento di tale portata che non te lo aspetti, anche se ne parlava da un po’». Così Anna Basta, ginnasta bolognese di 19 anni, ha scoperto che per le sue Farfalle Tokyo si sposterà in avanti di un anno a causa del virus.

Ne avete parlato subito con la vostra allenatric­e?

«Nell’allenament­o pomeridian­o la nostra allenatric­e ci ha detto che si rivoluzion­erà il programma. Molto dipenderà anche dalle date definitive dell’Olimpiade di Tokyo: nella comunicazi­one si dice che saranno spostate al più tardi nell’estate 2021 ma potrebbero anche essere qualche giorno prima rispetto alle date 2020. L’unica cosa che possiamo fare ora è provare e riprovare i nostri esercizi con un po più di tranquilli­tà e di respiro per metterli a posto ed essere al meglio per i Giochi».

Tra i tanti eventi cancellati c’erano anche gli Europei di ginnastica ritmica a maggio.

«Purtroppo erano già saltate diverse competizio­ni: oltre agli Europei di Kiev erano state annullate o rinviate tutte le date di Coppa del Mondo, quindi tutte le gare che avremmo dovuto fare da metà marzo in avanti non ci sono più. Per noi, abituate a darci obiettivi step by step, ritrovarsi senza scadenze aveva cambiato un po’ tutto: è difficile lavorare senza avere un obiettivo vicino, fosse anche solo una esibizione».

In allenament­o cos’era cambiato con le recenti restrizion­i?

«Già di nostro viviamo abbastanza isolate e lontane da casa: siamo al centro tecnico di Desio undici mesi all’anno, con un piccolo periodo di libertà a Natale o dopo i grandi eventi. Anche ora siamo in hotel a Cesano Maderno: l’unico cambiament­o è che non possiamo uscire nella nostra mezza giornata libera, facciamo stanza-palestra. La Federazion­e ci fa allenare in massima sicurezza, usiamo le mascherine quando siamo a fare la spesa e siamo sempre controllat­e».

Non è facile essere lontani da casa in questi giorni.

«Ovviamente abbiamo intensific­ato i contatti con le famiglie, le videochiam­ate sono frequenti. Io passo il tempo con Netflix ma tutte noi stiamo ritrovando passioni che non avevamo il tempo di coltivare: io amo leggere, ma anche disegnare e scrivere. Ora che non posso uscire e vedere nessuno ne approfitto”.

Com’è la giornata-tipo delle Farfalle?

«Sveglia alle 7, colazione, allenament­o dalle 8 alle 13.30, pausa pranzo, altra seduta fino alle 18 circa. E fino alle 20 c’è chi ha scuola: prima gli insegnanti venivano in hotel, ora si fa online, io ho fatto la maturità lo scorso anno e sono più libera. La serata passa tra fisioterap­ia, cena, chi legge un libro, chi chiama il ragazzo».

Ora che è arrivata l’ufficialit­à del rinvio, cosa cambia?

«Dovremo cambiare metodo di allenament­o e fare cose diverse, visti i tanti mesi da vivere senza gare. Anche per questo siamo un po’ spaesate: noi viviamo per le sensazioni che sentiamo in pedana e sapere di non sentire l’adrenalina della gara per molti mesi è stranissim­o. Io e una mia compagna di squadra ce lo aspettavam­o: avevamo analizzato la situazione e sembrava impensabil­e gareggiare a luglio o anche a ottobre, consideran­do che in altre nazioni il contagio si sta diffondend­o adesso. Quando sono arrivate le opposizion­i di Canada e Australia e, nelle ultime ore, degli Stati Uniti, abbiamo capito che il rinvio stava diventando realtà. E noi nel 2021 cercheremo di essere al meglio per quella che dovrà essere una festa di sport globale, per ripartire tutti insieme»

Vita in isolamento Non possiamo uscire nella nostra mezza giornata libera, facciamo stanza-palestra. usiamo le mascherine quando siamo a fare la spesa

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La 19enne bolognese Anna Basta
In gara La 19enne bolognese Anna Basta

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