Eurolega e Lega: giornata di decisioni
Oggi gli incontri
Ieri un’assemblea di Lega per discutere delle questioni economiche, oggi una nuova riunione in videoconferenza anche per trattare temi sportivi riguardanti le tempistiche del torneo: il calcio è fermo ma le riunioni in video tra i club proseguono, con il primario intento di comprendere le ripercussioni economiche sul settore.
Nella riunione di ieri si è parlato quasi solo di soldi, tema su cui i 20 club di serie A si sono dimostrati compatti: si è analizzato ogni scenario, dalle perdite economiche certe a quelle potenziali, cominciando a ragionare sulle misure di aiuto a livello normativo riguardanti soprattutto stipendi, diritti tv e metodi di ammortamento. Per il Bologna era collegato l’ad rossoblù Claudio Fenucci.
La Lega Serie A ha inviato alla Figc un documento con le richieste collettive dei club che venerdì — dopo un incontro tra il presidente di Lega Dal Pino e il numero 1 della Figc Gravina — dovrebbero arrivare sul tavolo del ministro Spadafora, suddivise in sei punti. Il conto complessivo — se il campionato non dovesse ripartire — è stimato in oltre 700 milioni di euro: anche per questo nella riunione
Giornata di riunioni, quella di oggi. Incontri virtuali in video conferenza a tutti i livelli della pallacanestro dai quali potrebbero emergere alcune novità. Difficilmente per quanto riguarda gli scenari italiani, più facilmente per quello che concerne l’Europa. Oggi ci sarà infatti sia la riunione del board di Eurolega sia quella dei club di Legabasket. La stagione delle coppe è sospesa fino all’11 aprile e l’annuncio più scontato che potrebbe arrivare riguarda il probabile prolungamento dello stop: diventerebbe ufficiale lo slittamento della finale di Eurocup (la serie è prevista fra il 21 e il 27 aprile) e probabilmente quella di Eurolega (22-24 maggio). (L. A.) di ieri i temi riguardanti le ipotesi relative ai calendari sono finiti in secondo piano e forse se ne riparlerà oggi.
L’ipotesi della Figc riguardante playoff e playout non ha scaldato i club e comincia a montare un partito crescente riguardante lo stop del torneo, con metodologie riguardanti i piazzamenti in testa e in coda alla classifica tutti da individuare: il Bologna in questo è abbastanza esterno (essendo a metà classifica) e resta sostanzialmente alla finestra, ma per il club è fondamentale comprendere le ripercussioni sui conti.
Per farlo è necessario comprendere bene se il campionato ripartirà o meno e, nel caso, con quali tempi: mercato, pianificazione e strategie future seguiranno di conseguenza, una volta compresa con maggiore certezza la ricaduta sulle casse di Casteldebole e quali aiuti arriveranno al calcio da parte delle istituzioni. Intanto nei giorni scorsi, tra un allenamento casalingo