Gli aiuti e la rete, il fronte dei librai
A parte l’eccezione dei corner di Librerie.coop, è sul web che si mantiene vivo il mercato. L’editore Canicola dà una percentuale degli incassi ogni giorno a una libreria fisica diversa, Minerva aiuta la Fondazione del Sant’Orsola
«Una casa senza libri è come una stanza senza finestre». L’aforisma, attribuito a Marco Tullio Cicerone come allo scrittore tedesco Heinrich Mann, fratello minore di Thomas, appare in grado di cogliere il ruolo decisivo dei libri in questa fase travagliata in cui le librerie sono chiuse per l’emergenza coronavirus.
Con qualche eccezione, come i corner di Librerie.coop negli ipercoop aperti durante la settimana. Le stesse Librerie.coop, sui propri canali social, propongono volumi gratuiti, consigli di librai e scrittori amici, filastrocche per i bambini, all’insegna dell’#iorestoacasaeleggo. Molto attive non solo le librerie, che hanno dovuto interrompere le consegne a domicilio pur continuando le spedizioni, ma anche gli editori. Come Laterza, che ogni giorno alle 12, sul proprio profilo Instagram, propone conversazioni con storici, economisti, giornalisti e scienziati in collegamento dalle loro case.
Altri editori propongono forme di promozione, come Bononia University Press, collegata all’Alma Mater, che rende disponibili all’acquisto in formato digitale Pdf tutti i volumi pubblicati fra il 2015 e il 2019, con uno sconto del 30% sul prezzo di copertina.
Anche un’altra casa bolognese, la Minerva Edizioni di Roberto Mugavero, offre una promozione speciale fino al 3 aprile. Con sconti fino al 45% su oltre 100 libri e tutti gli ebook a 3,99 euro. Inoltre, sui propri social ogni giorno propone due video di autori impegnati nella rubrica «Le parole della resilienza», oltre ad aderire alla campagna «Più
Forti insieme». E per ogni libro acquistato su www.minervaedizioni.com, Minerva devolverà 1 euro alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola.
Una piccola ma vivace realtà bolognese come Canicola, da