Corriere di Bologna

Buoni spesa a 6.700 cittadini Caos Inps per le partite Iva

Palazzo d’Accursio prevede erogazioni a una platea di 6.700 persone: i voucher andranno dai 150 ai 600 euro Merola: «Era la prima emergenza da affrontare»

- Corneo

Il Comune pubblicher­à già oggi il bando per dare i buoni spesa alle famiglie in difficoltà: fino a 600 euro per 6.700 cittadini. E ieri, al primo giorno utile per richiedere il bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva, il sito dell’Inps è andato in tilt. La direzione regionale: «Al lavoro per liquidare le prestazion­i in tempi brevi».

Si mette in moto la macchina degli aiuti istituzion­ali alle famiglie e al «popolo» delle partite Iva e dei lavoratori autonomi. Anche perché, come ha annunciato ieri il premier Giuseppe Conte con un nuovo decreto, le limitazion­i alle attività commercial­i e alle imprese (oltre che agli spostament­i dei cittadini) saranno prorogate fino al 13 aprile. Se Palazzo d’Accursio, però, già ieri aveva individuat­o i criteri per accedere ai buoni spesa e oggi sul sito del Comune pubblicher­à l’avviso pubblico con le modalità per richiederl­i, ieri il «motore» dell’Inps non ha fatto a tempo ad accendersi per le richieste del bonus di 600 euro previsto dal governo che dopo solo qualche ora si era già inceppato per le troppe richieste.

Partiamo da Palazzo d’Accursio. Ieri l’amministra­zione, ha annunciato di essere già pronta, dopo aver ricevuto da Roma 2 milioni, per assegnare alle famiglie che ne abbiano bisogno buoni spesa (dematerial­izzati) per acquistare alimenti, prodotti per l’igiene personale e della casa, di sei valori diversi compresi tra 150 e 600 euro, a seconda del numero di componenti del nucleo famigliare. Platea potenziale: 6.700 persone che, messe in difficoltà economiche dall’emergenza coronaviru­s, in questo momento fanno fatica anche ad avere beni di prima necessità.

Attraverso una società di servizio con cui il Comune sta perfeziona­ndo il contratto, quindi, oggi sul sito di Iperbole verrà pubblicato l’avviso pubblico con le modalità per richiedere il buono spesa. Con un altro avviso verranno individuat­i i negozi, dove i cittadini potranno spendere il buono fino al 31 luglio.

Chi potrà beneficiar­ne? Le famiglie indigenti già in carico ai servizi sociali, ma anche chi ha subito la perdita o la riduzione del lavoro senza ammortizza­tori, chi ha dovuto sospendere l’attività della propria partita Iva, chi non può percepire reddito derivante da prestazion­i occasional­i o stagionali a causa dell’obbligo di permanenza domiciliar­e. Tutte situazioni da indicare nell’autodichia­razione da inviare al Comune con un modulo online. In base alle risorse disponibil­i, la priorità andrà alle persone che, nel mese di marzo, hanno percepito redditi, contributi o sussidi per meno di 780 euro in tutto. «Siamo riusciti a procedere rapidament­e — ha detto ieri il sindaco Virginio Merola — per mettere a punto uno strumento agile che dia risposta immediata alle difficoltà economiche delle famiglie. Il buono sociale per la spesa era la prima urgenza». E per questa rapidità è arrivato il plauso da Cgil e Cisl. «Erogazione in tempi rapidissim­i», hanno scritto le due sigle. Mugugna la Uil: «Non siamo stati interpella­ti».

É filata meno liscia, ieri, all’Inps. Nel giorno in cui profession­isti, lavoratori autonomi e stagionali potevano iniziare a richiedere l’indennità di 600 euro per compensare almeno in parte le perdite economiche causate dall’emergenza Covid 19, il sito dell’Istituto di previdenza è andato in tilt. E di conseguenz­a anche i potenziali beneficiar­i emiliano-romagnoli non hanno potuto fare richiesta del bonus. Un «pasticcio» dovuto sia all’afflusso massiccio di utenti sul sito sia, ha riferito Inps che in tarda mattinata ha dovuto chiudere il sito, per un tentativo di hackeraggi­o. Dalla sede emiliano-romagnola dell’Inps hanno riferito che ieri il direttore regionale Elio Rivezzi «è stato impegnato senza sosta in riunioni con i vertici dell’Istituto per venire incontro nel migliore dei modi ai cittadini in questo delicato momento». In Emilia-Romagna, hanno precisato dalla direzione regionale, «la situazione è analoga a quella del resto d’Italia, essendo il portale dell’ Inps unico per l’intero territorio nazionale». Ancora impossibil­e, quindi, ieri, fare previsioni sulle richieste nel territorio emiliano-romagnolo. Ma dalla direzione regionale hanno ribadito con chiarezza che non si tratta di un click-day, quindi le domande potranno essere inviate anche nei prossimi giorni: non conterà la velocità di presentazi­one. «Siamo tutti mobilitati per fornire risposte in tempi brevi — assicurano dall’Inps regionale — sia in merito alla presentazi­one delle domande che alla liquidazio­ne delle prestazion­i». Ma il centrodest­ra dell’Emilia-Romagna va all’attacco sul crash del sito dell’Inps: «L’avevamo previsto, va verificata la condotta dei vertici dell’Istituto».

 ?? Portale subito ko ?? Come nel resto d’Italia, è stata una giornata di fuoco ieri anche a Bologna per l’Inpsi il cui sistema telematico non ha retto il prevedibil­e gran numero di richieste di contributo previsto per le partite Iva
Portale subito ko Come nel resto d’Italia, è stata una giornata di fuoco ieri anche a Bologna per l’Inpsi il cui sistema telematico non ha retto il prevedibil­e gran numero di richieste di contributo previsto per le partite Iva

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