Focolaio a Budrio in ospedale, i contagi sono 48 L’Ausl in campo
Il bollettino
Spedale di Budrio sotto stretta osservazione, con la sospensione dei ricoveri nel reparto di Medicina generale e nuovi percorsi di accesso per personale, pazienti e visitatori, in particolare per quanto riguarda la logistica dell’ambulatorio vaccinale pediatrico. Attivati inoltre i medici sentinella per intercettare il più velocemente possibile i casi di coronavirus nel territorio della cittadina. Sono alcune delle misure messe in campo dall’Ausl di Bologna per fare fronte al focolaio che fino a ieri ha portato a riscontrare 48 diagnosi di positività di persone legate alla struttura: 28 pazienti, tra i quali c’è stata anche una vittima, 16 operatori e 4 visitatori. I pazienti sono stati trasferiti nei reparti Covid di Bentivoglio e Villa Erbosa, il personale sanitario è stato allontanato dal lavoro. In pochi giorni si è passati da 19 a 48 casi, tanto da costringere il sindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti, a chiedere interventi e spiegazioni all’Ausl. L’azienda sanitaria spiega che i nuovi percorsi d’accesso sono in valutazione anche con il contributo di Anya Borojevic della World Health Organization, nell’ambito di un rapporto di collaborazione. L’Ausl precisa che sono state attivate tutte le procedure per isolare «i settori coinvolti dal focolaio» e conferma «la sicurezza dell’ambulatorio vaccinale pediatrico, ma sono attive procedure per spostare gli appuntamenti in altri ambulatori». Secondo Mazzanti «Budrio non corre il rischio di diventare zona rossa ma chiedo lo spostamento dell’ambulatorio di pediatria: qualcosa non ha funzionato». Il bilancio di ieri sull’epidemia in regione i casi di nuove positività sono stati 77 sui 4.708 tamponi fatti; 26 i nuovi decessi: in provincia di Bologna le vittime sono 5 donne con un’età tra i 77 e i 92 anni (anche una residente a Budrio). Aumentano le nuove guarigioni (+253) e diminuiscono i casi attivi (201).