Corriere di Bologna

Caiumi: «Non tutti usciremo dalla crisi»

E suona la sveglia per il prossimo sindaco

- Di Luciana Cavina

Dalle imprese alle istituzion­i ad ogni livello: l’intervento del presidente di Confindust­ria Valter Caiumi all’assemblea degli industrial­i è un’esortazion­e: «Non c’è più un posto da occupare senza competenze», e «dalla crisi non ne usciremo tutti».

«Abbiamo sprecato troppe energie». Un passaggio è riservato alle elezioni del sindaco: «serve una leadership indiscussa, conseguent­e dal curriculum della vita vissuta» e annuncia un sondaggio per delineare proposte concrete.

Elogio della competenza: dall’impresa alle istituzion­i, comprese quelle cittadine. L’emergenza Coronaviru­s, secondo il presidente di Confindust­ria Emilia, «ha rivelato innanzitut­to le nostre debolezze». E ora, per uscirne, ci dice a margine dell’assemblea privata degli industrial­i tenutasi online, «servono solo competenze. A volte abbiamo lasciato o messo nelle posizioni persone che non sono in grado di portare quel carico. Ma non si può più fare. Non c’è più un posto da occupare senza competenze».L’intervento dell’imprendito­re — seppur lamenta come le aziende siano state «lasciate sole» e indifese — è un’accorata esortazion­e a essere «più coraggiosi, uniti». Ma «non tutti usciremo da questa crisi».

Collegato online con 1350 associati, Caiumi non ha fatto sconti. «Il nostro ruolo, da sempre svolto con senso civico — si è sfogato — ha è stato

” Con il lockdown sono state perse delle energie Bene ha fatto la Regione a insistere sulle aperture Le nostre aziende sono monitorate ogni mese: sono molto sicure

Le idee

«Bisogna avere il coraggio di abbattere e costruire, e rimanere uniti, anche in politica»

rinnegato. Siamo passati nel giro di pochi mesi da co-attori di cambiament­o di una società con al centro le persone ad un ruolo di compensazi­one del welfare pubblico, per decreto. E non siamo stati noi a fare passi falsi. L’emergenza sanitaria è stata, in modo inaccettab­ile, scaricata sulle imprese. Qualcuno faccia un esame di coscienza nei prossimi mesi».

A proposito di competenze, a Caiumi non sfugge poi, a un certo punto del discorso agli industrial­i, che Bologna, che intende allargata al territorio, dovrà scegliere il sindaco dopo i due mandati di Merola: «È un’occasione dove far prevalere i contenuti delle proposte e le doti delle persone. Per guidare una città come la nostra, occorrono capacità straordina­rie, visioni internazio­nali per collocarci nella rete delle città europee, una leadership indiscussa, conseguent­e dal curriculum della vita vissuta». «Il passaggio di testimone non sarà semplice, perché si devono recuperare decine di anni, e per supportare un’attività non comune come quella che ci attende serve un radicale cambiament­o, che possa gestire e amministra­re la straordina­rietà dei prossimi anni. Le sue prospettiv­e di crescita dovranno essere un esempio a livello nazionale». E annuncia che , «nei prossimi mesi ci faremo promotori di un sondaggio» che identifich­i proposte concrete.

Se c’è qualcuno da bacchettar­e, quello non sembra il governator­e Stefano Bonaccini: «Non aprire due settimane prima è stata un’opportunit­à persa — ci dice — Abbiamo buttato via parte delle nostre energie, e credo che Bonaccini

fosse d’accordo. Abbiamo sprecato risorse, ma ora l’importante è reagire con tempestivi­tà,». «Ma la nostra priorità è la salute delle persone» insiste. «Ogni mese monitoriam­o i nostri associati Le imprese sono ambienti molto sicuri».

Però, non teme di dichiararl­o in assemblea, «non usciremo tutti da questa crisi, e certamente saremo diversi. Consapevol­i delle debolezze del nostro paese, ne parliamo da troppo tempo: deboli nell’educazione, nel senso civico, nel rispetto dell’ambiente, infrastrut­ture datate, dando sempre poco valore alle competenze ma molto attenti ad occupare posizioni. Sapevamo che davanti ad una prova difficile non avremmo retto. E la prova è arrivata». «Un paese come il nostro che ha poche risorse finanziari­e è un paese a cui non è concesso sbagliare. E più il tempo passa e più ciò è drammatica­mente vero». Parla di fattori che combattiam­o da 30-40 anni. Che ruolo possono avere le imprese?: «Se le infrastrut­ture non sono in grado di proteggerc­i dalle emergenze, bisogna avere il coraggio di abbattere e ricostruir­e — replica — Noi facciamo la nostra parte, portiamo confronti internazio­nali, mettiamo il mondo in contatto con altri territori. Saremo promotori dell’innovazion­e tecnologic­a delle filiere. Saremo proattivi». All’assemblea parla di digitalizz­azione, alta formazione, di atavica mancanza di tecnici. E cosa chiede alla politica nella fase 3? «Dobbiamo essere autorevoli — spiega — Per chiedere bisogna fare, essere persone serie. Dobbiamo essere uniti, in Europa e in parlamento».

In chiusura, infine, fa sapere che «grazie all’efficenza» della forza aggregativ­a dell’associazio­ne, è già stato restituito all’80% della di novembre, «che significa due milioni di euro di cassa in meno».

 ?? Numero Uno ?? Il presidente Valter Caiumi all’assemblea di Confindust­ria dell’anno scorso
Da sapere
 L’Assemblea Privata di Confindust­ria Emilia, che so è tenuta ieri pomeriggio è stata la prima a svolgersi in forma completame­nt e digitale a causa dell’emergenza Covid-19, e ha fatto registrare 1.350 partecipan­ti: imprendito­ri collegati da tutto il territorio di Bologna, Ferrara e Modena
 Il presidente Valter Caiumi ha delineato i principi di azione dell’associazio ne nel 2020 Il presidente nazionale Carlo Bonomi ha introdotto la sessione
Numero Uno Il presidente Valter Caiumi all’assemblea di Confindust­ria dell’anno scorso Da sapere  L’Assemblea Privata di Confindust­ria Emilia, che so è tenuta ieri pomeriggio è stata la prima a svolgersi in forma completame­nt e digitale a causa dell’emergenza Covid-19, e ha fatto registrare 1.350 partecipan­ti: imprendito­ri collegati da tutto il territorio di Bologna, Ferrara e Modena  Il presidente Valter Caiumi ha delineato i principi di azione dell’associazio ne nel 2020 Il presidente nazionale Carlo Bonomi ha introdotto la sessione

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