Vip e non solo, Orea Malià fa subito il pieno «Abbiamo corso, ma tutto è andato bene»
La prima a presentarsi è stata Giusella Finocchiaro, presidente della Fondazione del Monte. Poi Mariuccia Casadio, Art Consultant per Vogue Italia, e la scrittrice Arianna Ulian. È il podio delle tre fortunate che Marco Orea Malià ha fatto accomodare nel suo negozio di via Ugo Bassi.
Riapertura anticipata di mezzora, pronti via, sold out.Il salone multicolore e ricco di dettagli artistici — la sua clientela è storicamente eccentrica e legata al mondo dello spettacolo — ha la fortuna di avere una struttura già predisposta per il covid con dieci postazioni separate da grandi specchi. «Non abbiamo fatto grandi modifiche se non dotarci di tutti i dispositivi di sicurezza; e poi mantenere le distanze», dice Orea fra un cliente e l’altro, con mascherina e guanti d’ordinanza.«Nelle scorse settimane ho ricevuto tante richieste d’intervento, ovviamente non esaudite, e quindi tante prenotazioni. Noi ci eravamo posizionati sul primo giugno, poi c’è stata l’anticipazione e abbiamo dovuto correre. Non il massimo. Sinceramente avrei aspettato ancora». Tutto però fila liscio. In particolare le prenotazioni. Le cura Magalì alla reception ora protetta dal plexiglass. Lì ai clienti vengono consegnati i dispositivi di sicurezza nel caso non li avessero e poi un kimono da indossare durante il taglio. La schermata del computer è tutta colorata. «Da qui a fine giugno c’è qualche buco e poi magari qualcuno disdice». Inutile dire che non c’è alcuna ressa. La sala d’attesa, ora ridotta a quattro distanti sedute, è quasi superflua con le prenotazioni. «Per gli uomini si va di mezzora in mezzora, siamo veloci. Per le signore anche un’ora e mezza, dipende cosa devono fare, ma lo sappiamo prima». I dieci collaboratori di Orea lavorano tutti ma di meno: 5 la mattina e 5 al pomeriggio. Sono cambiati i turni. E ora si taglia e si colora anche di lunedì. «Almeno per due mesi, ma la domenica no, neppure adesso». Giorno dopo giorno Orea tratterà anche i vip più riservati, come il quasi dirimpettaio e amico da una vita Vasco Rossi. «Ci tiene moltissimo, dobbiamo solo trovare il momento buono». Per rivedere Sinisa Mihajlovic ci vorrà un po’ più di tempo e a quel punto sarà festa vera. Il telefono di Magalì squilla incessantemente, il personale si muove con cautela. «Si comportano tutti molto bene». Report del primo giorno: soddisfatti 62 clienti.