Corriere di Bologna

Gli scatti dal fronte

La vita del Pronto soccorso nelle foto della dottoressa De Pascalis. Il premio alla Biennale di Mantova

-

Burn-out ovvero bruciarsi. Pochi sanno che è l’esito patologico di un processo stressogen­o che interessa le persone impiegate nelle «helping profession­s» e che comporta esauriment­o emotivo e perdita di empatia. Lo conosce bene la salentina Susanna De Pascalis, medico d’urgenza presso l’Ausl di Bologna, da anni nei Pronto Soccorso e ora anche nei presidi covid19. Appassiona­ta fotografa, un anno fa, ha presentato un progetto alla Biennale di fotografia femminile di Mantova dal titolo «Burn». Ho bisogno di mettermi in pace risultato vincitore nel circuito off.

«Era un’idea che avevo in testa da tempo — ha spiegato — noi sentiamo sempre parlare della malattia dal punto di vista del malato o della sanità, spesso malasanità, ma mai si indaga sull’altra faccia della medaglia, quella dei medici. Anche quello però è capitale umano e si tratta del nostro sentire, delle nostre emozioni».

De Pascalis ha cercato di rappresent­arlo per immagini. Foto in bianco e nero scattate nel corso del 2019 durante i turni di notte in Pronto soccorso, dalle 8 di sera fino alle 8 di mattina, con la sua reflex digitale.

«Fotografav­o fra un paziente e l’altro, in un ambiente caratteriz­zato da luci terribili, una cupezza persistent­e, un ricorrente senso di claustrofo­bia: una notte scura e buia

Istantanee

Sopra, la dottoressa Susanna De Pascalis. A fianco il riposo di un operatore del 118. Nella foto sotto, lo sguardo di una malata. Immagini presentato alla Biennale di fotografa di Mantova

come il nostro stato d’animo, mentre invece ci viene sempre richiesto di essere felici, belli, solari, allegri».

Susanna nel testo di presentazi­one di «Burn» ha inserito i pensieri dei medici mentre operano, dolenti e faticosi: «non è tuo nemico questo paziente, non è tuo nemico», «ancora un altro caffè e poi si riparte, non ce la faccio, sì ce la posso fare», «fra poco stacco, resisto, resisto, se non sono troppo stanca stasera magari esco».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy