Mense, allarme per i lavoratori della ristorazione
Isindacati lanciano l’allarme per i dipendenti con contratto part-time verticale ciclico dei settori della ristorazione scolastica e nei padiglioni di Bologna Fiere. «Si tratta di settori in appalto — denunciano Vincenzo Mauriello di Filcams Cgil Bologna, Sara Ciurlia Capone e Antonello Giuliana di FisascatCisl area metropolitana e Federica Maccono di Ultucs regonale — che vivono una sospensione delle loro attività e del loro reddito in base ai calendari scolastici e fieristici. Per via di tale sospensione, lavoratori già pesantemente colpiti dalle riduzioni di salario delle ultime settimane e che difficilmente saranno impiegati in altri servizi non hanno, in quei periodi, la copertura degli ammortizzatori sociali». Nel territorio bolognese si tratta di circa 900 addetti alla refezione scolastica e di un’altra cinquantina in appalto negli spazi dell’expo. «Negli anni per questi lavoratori — ricordano i sindacalisti — si sono contrattate varie soluzioni di reimpiego, a rotazione, in altre attività ma quest’anno sarà molto complicato viste le incertezze legate alla ripresa dell’anno scolastico e la complessa gestione del distanziamento sociale all’interno delle classi». Un ulteriore motivo di preoccupazione per il settore i cui lavoratori vedranno inevitabilmente compromesso il proprio reddito. In vista del tavolo di confronto metropolitano sui centri estivi, Filcams, Fisascat e Uiltucs insisteranno allora sull’esigenza di trovare soluzioni di impiego, nel rispetto dei protocolli per la sicurezza, anche per loro.