Se c’è l’Eurolega la Virtus pensa a Raduljica
Lungo il percorso che porterà lunedì alla decisione se riprendere o meno la stagione europea, oggi si svolgerà un meeting fra i vertici di Euroleague Basketball, con il Ceo Jordi Bertomeu in testa, e i rappresentanti dell’associazione giocatori. A loro e ai capitani delle squadre di Eurolega verranno illustrati scenari e informazioni raccolte nell’ultimo periodo con spazio al confronto fra le parti. Un incontro previsto che rientra nell’ambito dei rapporti fra Eurolega e l’associazione giocatori (Elpa), già attivi in questa pandemia sulla questione dei tagli agli stipendi. Non ci sono posizioni ufficiali ovviamente, ma le sensazioni dell’ultimo periodo dipingono il fronte dei giocatori (e anche quello dei club) abbastanza schierato sul no alla ripartenza. La decisione arriverà lunedì al termine del summit fra Bertomeu e gli 11 club con licenza a tempo indeterminato (Cska, Real Madrid, Barcellona, Vitoria, Zalgiris, Maccabi, Panathinaikos, Olympiacos, Fenerbahçe, Efes e Milano). Eurolega già un mese fa aveva indicato le linee guida in caso di ripresa: quarantena dal 29 maggio all’11 giugno, allenamenti dal 12 al 2 luglio, partite dal 4 al 17 per l’Eurocup e dal 4 al 26 per l’Eurolega in sedi uniche. In caso di ripartenza sarà poi corsa contro il tempo per richiamare gli stranieri che hanno fatto rientro nei loro Paesi, soprattutto negli Usa, e che dovranno tornare per chiudere le competizioni. L’Eurocup, con la Virtus impegnata contro il Monaco nei quarti (sul fronte mercato si parla del centro serbo Miroslav Radjulica, che si sta allenando con Stefan Markovic, in ottica Eurolega), si disputerebbe con la formula della Final Eight.