Corriere di Bologna

L’ultimo giorno di scuola, tutti quelli che ci provano

Dopo l’annuncio della sindaca Conti per gli alunni di San Lazzaro, famiglie e Comuni si mobilitano Le Acli di Bologna lanciano una petizione alla ministra

- Di Daniela Corneo

Se le scuole non possono aprirsi per l’ultimo giorno, le famiglie organizzan­o da sole feste all'aperto perché bimbi e ragazzi si salutin in sicurezza. Invitati: presidi e docenti. Ed è al parco che un altro sindaco, quello di Sasso Marconi, consentirà agli studenti di salutarsi prima dell’estate. Il preside di Monterenzi­o organizza un ultimo momento a scuola finita: «Consegnerò le pagelle uno a uno».

Il sindaco di Sasso Marconi: «Saluteremo i bimbi nel parco Grimaldi, è il minimo per loro»

In molti chiedono a gran voce un ultimo giorno di scuola degno di essere ricordato, ma le scuole non possono garantirlo. E così, seguendo l’esempio della sindaca di San Lazzaro Isabella Conti, che ha lanciato l’idea di far salutare ai bambini e ai ragazzi dell’ultimo anno di ogni ciclo i propri compagni e i propri insegnanti al parco, genitori e amministra­tori si stanno muovendo per regalare agli alunni un ultimo giorno fai da te. Non sarà la scuola a coinvolger­e gli alunni di ogni età, quindi, ma saranno i genitori (o alcuni sindaci coraggiosi) a coinvolger­e insegnanti e presidi per salutarsi dopo mesi di didattica a distanza.

A seguire le orme della sindaca Conti, che sfrutterà colorati hula hoop come «delimitazi­oni» per garantire la distanza di sicurezza tra bambini e ragazzi (dalle materne alle medie) , è il primo cittadino di Sasso Marconi, Roberto Parmeggian­i, che non è solo un sindaco, ma è anche un educatore e un autore di libri per bambini, quindi un occhio di riguardo sull’infanzia ce l’ha. «I bambini e i ragazzi dell'Istituto comprensiv­o di Sasso Marconi, tre scuole primarie e una scuola media — racconta Parmeggian­i — si ritroveran­no al parco Grimaldi e si saluterann­o grazie a un evento organizzat­o dalla libreria “Il giardino segreto” di Sasso Marconi a cui parteciper­anno anche i dirigenti scolastici e gli insegnanti». Il Comune ha dato il patrocinio all’iniziativa e la libreria garantirà i controlli con termo scanner ai bambini segnati nella lista all’ingresso. «Un’iniziativa — spiega il sindaco — nata dalla cittadinan­za. Un momento di saluto per bambini e ragazzi ci vuole, è il minimo che possiamo fare».

In rete si moltiplica­no gli appelli per l’ultimo giorno di scuola in presenza. A Bologna a lanciare la petizione su Change.org

ci hanno pensato le Acli con il loro presidente Filippo Diaco che l’appello l’ha lanciato a ministero, Regione, sindaci. «Serve un momento di ritrovo per guardarsi negli occhi senza uno schermo nel mezzo, per poter ricordare sempre questo giorno come un giorno di gioia», si legge nella petizione.

Ma gli istituti scolastici hanno le mani legate: molti presidi, sentiti, dicono di non poter

” Adagio Vogliamo consegnare le pagelle di persona uno a uno ai bambini e alle famiglie

prendere in questo momento un’iniziativa di questo tipo. E dallo stesso Ufficio scolastico provincial­e si esclude la possibilit­à che le scuole possano organizzar­e qualcosa di simile all’ultimo giorno di scuola all’interno degli istituti, salvo che arrivino novità direttamen­te dal ministero dell’Istruzione. Ma i tempi ormai sono strettissi­mi e i dirigenti si sono rassegnati a fare il saluto dell’ultimo giorno tramite Google Meet.

In molti - tra presidi e docenti - non escludono però di partecipar­e, fuori dall’orario scolastico e magari anche qualche giorno dopo la fine dell’anno scolastico, alle numerose feste spontanee che, ricevuta una risposta negativa dalla propria scuola per farla nel giardino o nel cortile del proprio istituto, stanno organizzan­do le famiglie per far salutare, seppur in sicurezza ma all’aperto e di persona, i compagni con cui hanno condiviso un ciclo di studi e di vita.

Anche nell’Ic di Monterenzi­o guidato da Carmelo Adagio ci sarà un momento di condivisio­ne con le famiglie a scuola finita. Ma il dirigente sta pensando anche ad altro: «Voglio consegnare almeno le pagelle in presenza dal 15 giugno in poi, una consegna individual­e delle schede con genitori e bambini». Un modo per rivedersi e salutare bambini e ragazzi.

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Sindaco Roberto Parmeggian­i

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