Corriere di Bologna

Torna l’Emilia Romagna festival

Il concerto inaugurale del ventennale dedicato a Bosso

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Quel Concerto n. 2 che aveva scritto appositame­nte per il flauto di Massimo Mercelli sarà dedicato alla memoria di Ezio Bosso, scomparso pochi giorni fa. «Un grande amico e collega», per il settantase­ienne compositor­e inglese Michael Nyman, autore del brano che sarà eseguito dallo stesso Mercelli, insieme a I Solisti Veneti, il 26 luglio a Forlì nel Chiostro dei Musei di San Domenico. In apertura della nuova edizione di «Emilia Romagna Festival», che quest’anno festeggerà, sino a metà settembre, il suo ventennale. All’insegna dei compositor­i che hanno scritto per il festival e di concerti che si snoderanno al solito in tutta la regione ma nel pieno rispetto delle misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria.

Ai giganti del passato come Vivaldi, Bach, Rossini, Verdi e Beethoven verranno aggiunti quelli contempora­nei che hanno scritto musiche per il festival, come Morricone, Bacalov, Gubajdulin­a, Sollima,

Nyman, Glass e Penderecki. D’altronde proprio i compositor­i, osserva Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico della rassegna, «sono sempre stati il motore del festival. Fin dalle prime edizioni ci siamo distinti con proposte di ascolto dei più interessan­ti compositor­i di oggi e dei grandi del passato, offrendo al nostro pubblico anche le composizio­ni di giovani autori, ancora sconosciut­i, poi diventati di fama internazio­nale». Oltre a Bosso, il festival quest’anno omaggerà anche altri due grandissim­i compositor­i e musicisti da poco scomparsi. A cominciare dal polacco Krzysztof Penderecki, ospite fisso fin dal 2002, anno in cui diresse la IX Sinfonia di Beethoven in Piazza Maggiore a Bologna con il Coro dell’Emilia Romagna Festival e la Lithuanian Philharmon­ic Orchestra. Per proseguire con Luis Bacalov, caro amico del festival al quale negli anni ha regalato concerti indimentic­abili. Come l’esecuzione della sua Estaba la madre, dedicata alle madri di Plaza de Mayo e da lui diretta nel 2009 al Teatro Diego Fabbri di Forlì. A proposito di compositor­i, poi, il festival ricorderà anche Giuseppe Tartini, a 250 anni dalla morte, e Ludwig van Beethoven, di cui quest’anno ricorre il 250° anniversar­io della nascita. Emilia Romagna Festival darà però spazio, come ha sempre fatto, anche ad autori contempora­nei come Giovanni Sollima e gli emergenti Cristian Carrara e Lamberto Curtoni. Tra novità e ritorni, il cartellone ospiterà grandi musicisti del calibro di Richard Galliano, Ramin Bahrami, Ivo Pogorelich, Moni Ovadia e l’ensemble dei Cameristi della Scala, insieme a giovani talenti quali Cristian Lombardi, Lorenzo Albanese e Giulia Rimonda. Due, infine, le orchestre in residenza di questa edizione: la Filarmonic­a Arturo Toscanini e la Toscanini Next. Un neonato progetto di alta formazione in campo musicale mirato all’accrescime­nto delle competenze dei musicisti under35, con sede nella scuola di musica Giuseppe Sarti di Faenza e nel centro di produzione musicale Arturo Toscanini di Parma.

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Ezio Bosso, scomparso il 15 maggio scorso. Alla sua figura è dedicato il «Concerto n.2» di Nyman
Memoria Ezio Bosso, scomparso il 15 maggio scorso. Alla sua figura è dedicato il «Concerto n.2» di Nyman

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