Boom di prenotazioni L’Appennino è pronto a fare il salto di qualità
Marco Tamarri, responsabile del settore turismo e cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, è più che ottimista. «Quest’estate? Sarà boom di turisti. La gente sta arrivando e le case disponibili continuano ad affittarsi. In tanti stanno già scegliendo di trascorrere qui le proprie vacanze, fra l’altro con un salto di qualità importante: non più per una o due settimane, ma anche per tre o quattro mesi».
Merito dello spettacolo offerto dalla natura, dall’aria fresca, ma non solo. Non è un caso che quest’anno in Appennino ci si aspetta dunque un forte aumento del «turismo di prossimità».
«Come Destinazione turistica Bologna metropolitana stiamo lavorando proprio su questo — assicura Tamarri —: prima di tutto perché il turismo straniero sembrerebbe ancora improbabile e poi perché, attualmente, diverse famiglie sono in difficoltà e non riescono ad andare in vacanza, oppure tanta gente non ha più ferie e deve restare in città, al punto che per molti la cosa migliore è affittare una casa in Appennino per lunghi periodi e andarci tranquillamente ogni volta che vuole». «Lavorare in città durante l’estate è dura, ma con una casa qui, per luglio e agosto, anche chi abita a Bologna, Prato o Firenze può riuscire a fare tutto», assicura il sindaco di Castiglione dei Pepoli, nonché presidente dell’Unione dell’Appenino bolognese, Maurizio Fabbri. «Parlando con le agenzie immobiliari e con i privati ho registrato una netta crescita di richieste — spiega —. Ricevono almeno venti chiamate al giorno, l’anno scorso erano due o tre. L’interesse quindi c’è, lo abbiamo già visto nei primi weekend dopo l’ok agli spostamenti all’interno della regione, soprattutto attorno al lago».
Non solo. Con una rete di oltre 700 chilometri di sentieri, il vicino Appennino è anche meta di escursionisti lungo i diversi cammini fra le alture tosco-emiliane. «Dopo mesi di clausura c’è voglia di stare all’aperto — sottolinea —. Insieme a Bologna Welcome stiamo puntando molto a ristabilire un rapporto importante con chi vive nel capoluogo, ma anche con chi arriva dalla Toscana. Le località più richieste? Sicuramente l’area di Lizzano, che ha una lunga tradizione turistica — prosegue — e quella attorno a Castiglione de Pepoli, San Benedetto e Camugnano. Sono posti agevolati dalla bellezza e dai collegamenti rapidi». E i prezzi? «In alcune zone sono molto interessanti» si limita a dire Tamarri. «Oltre al nocciolo duro di chi possiede seconde case, ci aspettiamo tanta gente nuova — ne è certo il sindaco Fabbri —. Il nostro turismo, in realtà, stava mutando già da qualche anno e i numeri cominciavano a vedersi, ma quest’estate potrebbe esserci un’accelerazione. Ci stiamo attrezzando per farci trovare pronti. Sarà strano — riflette il primo cittadino di Castiglione —, perché pur avendo più persone non potremmo fare sagre e festival, ma riadatteremo tutto a nuove forme, sperando che sempre più gente si innamori di questi posti».