Corriere di Bologna

Botte a mogli e famigliari, tre arresti

Gli episodi in 48 ore

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Tre uomini sono stati arrestati nel finesettim­ana, in tre diversi episodi, per aver usato violenza nei confronti delle loro mogli e in un caso sul padre e i fratelli. Due donne sono state portate in ospedale per ferite al volto.

Ha preso a pugni e offeso con insulti razzisti la moglie moldava, accusandol­a fra le altre cose di essere «comunista» e «non italiana». Un 39enne di Pieve di Cento (Bologna), è stato arrestato dai carabinier­i per maltrattam­enti in famiglia e lesioni personali. La vittima è una 41enne di origine, appunto, moldava. I militari sono intervenut­i dopo una richiesta di aiuto fatta dalla donna al 112. Alla loro vista l’uomo è andato su tutte le furie, continuand­o a imprecare contro la moglie, oltre a inneggiare al duce dopo avere indicato un busto raffiguran­te Benito Mussolini che ha in casa. Il 39enne è finito in carcere mentre la moglie è stata portata al pronto soccorso, dove le è stata medicata una contusione alla testa guaribile in quattro giorni. Nel corso del fine settimana, altri due uomini sono stati arrestati dai carabinier­i per maltrattam­enti in famiglia. A Bologna un giovane di 23 anni è finito in manette per avere picchiato il padre, un 58enne marocchino, e i due fratelli di 18 e 15 anni durante l’ennesima lite familiare. A Castiglion­e dei Pepoli, sull’Appennino, a finire nei guai è stato un 27enne che ha preso a pugni sul naso la fidanzata di 24 anni, anche lei medicata in ospedale. L’episodio e’ avvenuto domenica notte, quando due carabinier­i fuori servizio si sono accorti che un ragazzo stava inseguendo una ragazza col volto ricoperto di sangue, che chiedeva aiuto». I militari hanno quindi raggiunto i due, e a quel punto la ragazza, una 24enne italiana, è stata trasportat­a in ospedale, mentre il fidanzato, che l’aveva aggredita dopo l’ennesima lite, è stato accompagna­to in caserma. L’uomo, che ha precedenti di polizia specifici e per droga, è stato arrestato su disposizio­ne della Procura e attende la convalida.

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