E la cena sul Crescentone chiuderà l’agosto bolognese
Bonaccini riapre subito le discoteche e sblocca le Feste dell’Unità
Una cena-evento in piazza Maggiore a fine agosto, per concludere il festival del Cinema Ritrovato e salutare il grande schermo dell’estate bolognese. È questa l’ipotesi su cui lavorerà dai prossimi giorni un comitato promotore chiamato a dare corpo alla suggestione lanciata da Romano Prodi e sposata dal Comune, dalla Camera di Commercio e dalle associazioni di categoria Confcommercio, Confersecenti, Confartigianato e Cna, ma anche dall’Alleanza delle Cooperative e Confindustria . Ieri è arrivato anche il sì del presidente della Regione Stefano Bonaccini, che pensa a qualcosa di simile per altre piazze dell’EmiliaRomagna: «Ci rialzeremo insieme e per questo mi piace la proposta avanzata da Prodi. Un’idea semplice ma allo stesso tempo molto potente».
La Regione intanto continua ad accelerare verso il ritorno alla normalità dopo l’emergenza coronavirus: da lunedì riprenderanno le visite nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, via libera anche a sagre, fiere locali, cerimonie e alle sale giochi per bambini. E con quasi un mese di anticipo rispetto al resto d’Italia, dal 19 giugno riapriranno anche le discoteche, ma solo all’aperto. Novità contenute nell’ultima ordinanza firmata dal governatore dell’Emilia-Romagna ieri, che di fatto sblocca una volta per tutte anche la partita (congelata) delle Feste dell’Unità. Che a Bologna dovrebbero ripartire con quella del Savena, tradizionalmente la prima kermesse ad aprire la stagione che si chiuderà tra fine agosto e settembre al Parco Nord con la Festa provinciale.
Ieri intanto gli assessori comunali Alberto Aitini (Commercio) e Matteo Lepore (Turismo e Cultura) hanno incontrato i rappresentanti del mondo economico e sono stati tratteggiati i contorni principali della cena sul Crescentone: tutti gli attori in campo si sono trovati d’accordo sulla necessità di prendersi del tempo per l’organizzazione, che dovrebbe assumere anche la portata di vetrina finale per una serie di eventi dedicati alla valorizzare della tradizione culinaria bolognese, una sorta di ultima tappa di un’intera settimana votata al rilancio della ristorazione cittadina, provata dal lungo lockdown e da una lenta ripresa.
La Camera di Commercio ha anche dato la disponibilità per prevedere un finanziamento e sostenere parte dei costi: potrebbero inoltre partire altre raccolte fondi. «Ritrovarci in Piazza — commentano Aitini e Lepore — sarà bellissimo. Abbiamo raccolto con grande soddisfazione la disponibilità del mondo dell’economia cittadina a farsi promotore di questa iniziativa in prima fila. Siamo sicuri che l’immagine di Piazza Maggiore piena per quell’occasione farà il giro del mondo e ci aiuterà nel rilancio della città, tutto ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza». Per i due assessori comunali, considerati tra l’altro i principali competitor per il dopo Merola, «il commercio e la ristorazione cittadina sono colpiti da una crisi fortissima ma stiamo lavorando per ripartire. Il progetto per l’allargamento dei dehors nelle piazze e nelle strade della città sta andando avanti molto bene e in tempi veloci».