Corriere di Bologna

Gli auguri della città al maestro Guccini

Da Zuppi a Merola, l’omaggio al cantautore. E alla Fonoprint si fa la festa

- Gabrielli

È il giorno del compleanno per Francesco Guccini. E gli auguri gli sono arrivati dappertutt­o. Via social, ci ha pensato il sindaco Virginio Merola in un collegamen­to di 5 minuti tra risate e battute. «Volevo farti gli auguri per questi 80 anni ringraziar­ti di quello che sei e quello che fai, ti siamo vicini come città. Quando vieni a Bologna mi piacerebbe averti a pranzo, sul Crescenton­e». Il vescovo Zuppi: «Noi due siamo in cerca di giustizia».

Il giorno del compleanno alla fine arrivò. E gli auguri a Francesco Guccini sono arrivati dappertutt­o. Via social, ci ha pensato il sindaco Virginio Merola in un collegamen­to di 5 minuti tra risate e battute. «Volevo farti gli auguri per questi 80 anni ringraziar­ti di quello che sei e quello che fai, ti siamo vicini come città. Quando vieni a Bologna mi piacerebbe averti a pranzo, sul Crescenton­e, me e te da soli però… ti organizzer­ò un pranzo appenninic­o-bolognese», l’invito del sindaco. Guccini ha ringraziat­o assicurand­o che ci sarà.

«A Pavana si sta bene, diverso stare chiusi due mesi qui che in città, si soffre meno la chiusura», ha poi raccontato a proposito dei mesi appena trascorsi. Il sindaco gli ha confessato la sua predilezio­ne per la canzone Bologna e Guccini ha convenuto: «È una delle migliori». Quindi l’ultimo scambio: «Scriverò un testo, si chiamerà Angolo B, potresti aiutarmi con la musica», la sollecitaz­ione di Merola. Ma il maestrone non ci casca: «Non tocco più la chitarra…».

Un augurio speciale è arrivato dal cardinale Matteo Zuppi. In una lettera pubblicata dall’Osservator­e Romano l’arcivescov­o della città ha ripercorso la loro amicizia. «Ecco perché ci siamo incontrati Francesco: stiamo insieme alla ricerca dell’uomo, dentro di noi e fuori di noi, dell’uomo vero che irragionev­olmente e anche misteriosa­mente vuole vivere bene, che cerca la giustizia, che non si rassegna», ha scritto Zuppi.«Insomma “dati causa e pretesto” hai fatto bene a tirare avanti, a raccontare tante cose per chi vuole ascoltare— ha aggiunto — Ecco, in questa bellissima storia che è la vita, l’amicizia penso contenga tanto di quel mistero di Dio che hai cantato che dopo tre giorni risorge e che continua a morire “ai bordi delle strade, nei campi di

sterminio, coi miti della razza, con gli odi di partito”».

Il cardinale ha poi ricordato anche la visita con Guccini ad Auschwitz a 50 anni dalla canzone del cantautore dedicata proprio alla tragedia. «Grazie Francesco. Auguri. E continua a regalarci quelle emozioni che scendono nel profondo e aiutano a guardare il mistero della vita e a cercare la risposta», ha concluso il vescovo di Bologna.

Oggi, infine, negli studi di registrazi­one Fonoprint Il giornalist­a Pierfrance­sco Pacoda e Paola Cevenini, fondatrice e memoria storica dello studio, ripercorro­no vita e opere di Guccini insieme a tanti amici. Il programma prevede alle 15 l’incontro con il disegnator­e Vittorio Giardino (collegato da casa), un’ora dopo è la volta del batterista Ellade Baldini, quindi alle 17 (anche lui in collegamen­to) Loriano Machiavell­i, alle 18 arriva Jimmy Villotti con la sua chitarra, per finire con «Gli amici di Vito» Giulio Predieri, Paolo Pagani, Sergio Caprara e Tobia Righi, manager tuttofare di Lucio Dalla e detentore di aneddoti di un periodo memorabile.

A ogni incontro potranno partecipar­e un massimo di 10 persone (info: 051/585254 e info@fonoprint.com). Di storia da raccontare ce n’è. Guccini in questi studi effettuò la pre-produzione dell’album «Amerigo» e la registrazi­one di «D’amore di morte e di altre sciocchezz­e» del 1996, «Stagioni» (2002), «Ritratti» (2004). Per «L’ultima Thule» invece, del 2012, si spostò in blocco la Fonoprint trasferend­o i suoi studi di registrazi­one nel mulino dei nonni di Francesco, a Pavana. Di Guccini, inoltre, lo studio bolognese ha anche curato «Anfiteatro live» e «Guccini Live Collection», perla di album in cui si può riascoltar­e la voce di Augusto Daolio dei Nomani.

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 ??  ?? Guccini alla Fonoprint effettuò la pre-produzione dell’album «Amerigo», uscito nel 1978 e la registrazi­one di «D’amore di morte e di altre sciocchezz­e» del 1996, «Stagioni» (2002) e «Ritratti» (2004)
Guccini alla Fonoprint effettuò la pre-produzione dell’album «Amerigo», uscito nel 1978 e la registrazi­one di «D’amore di morte e di altre sciocchezz­e» del 1996, «Stagioni» (2002) e «Ritratti» (2004)
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