Del Monte rilancia «Confermiamo i fondi ai teatri della regione»
Quasi 20 anni fa il drammaturgo Edoardo Erba aveva scritto un racconto ambientato nel futuro, Vaiolo sulla riscoperta di un reperto storico, un teatro, di cui si era persa la memoria di utilizzo. La Fondazione del Monte, insieme a Mismaonda, hanno deciso di organizzare un gesto simbolico per domani , data di ripartenza per teatri e cinema, riaprendo a l’Oratorio di San Filippo Neri. Alle 20. 30 sul palco Edoardo Erba con la moglie, l’attrice Maria Amelia Monti, proporranno una lettura scenica cui seguirà una chiacchierata sul futuro. «Per noi è un gesto importante dal punto di vista simbolico. Il testo sembra scritto per questi giorni», racconta la presidente della Fondazione, Giusella Finocchiaro. Causa pandemia in platea ci saranno 85 spettatori invece dei consueti 230. «La questione del pubblico per noi non è un grosso problema. Gli eventi dell’Oratorio sono sempre a titolo gratuito, quindi avere 85 o 200 spettatori non fa differenza dal punto di vista dei costi da sostenere». A settembre, pandemia permettendo, l’obiettivo è riaprire la stagione curata da Mismaonda: «Sarà tutta basata sulla leggerezza, ce n’è bisogno». Più in generale la Fondazione conferma l’impegno nella cultura. Nonostante l’emergenza e gli investimenti in welfare e sociale, vengono confermate le risorse destinate ad Arena del Sole, Duse, Teatro Comunale, Dehon e Ravenna Teatro. «Il nostro impegno nella cultura rimane invariato, non facciamo passi indietro perché pensiamo che sia un investimento necessario anche in tempi di emergenza. Non abbiamo mai visto cultura e sociale come settori contrapposti — aggiunge la presidente —. Abbiamo deciso di non ridurre il contributo ai teatri di Bologna e Ravenna che sosteniamo e lo manteniamo anche per l’anno prossimo».