Oltre 5.000 richieste per 170 posti Il popolo di Gianni non tradisce Al Duse un concerto per ripartire
Biglietti volati via in un batter d’occhio. Non erano tanti, solo 170, ma le richieste sono state più di 5 mila. L’ennesimo sold out di Gianni Morandi al Duse è simbolico come il concerto che lunedì sera ha deciso di offrire gratuitamente al suo pubblico dopo il lockdown. Voglia di live, di pubblico, di stare insieme, di tornare a emozionarsi come prima del covid.
«Non vedevo l’ora di poter tornare a cantare dal vivo e stare vicino alla gente, perché questa è l’anima del nostro lavoro — ha detto Gianni Morandi — sarà molto emozionante compiere questo piccolo passo verso la normalità e riaccendere le luci sul palcoscenico, perché il teatro è cultura, è vita e nessuna città può rimanerne senza».
Serata speciale, ancora sotto emergenza. Al Duse po23 tranno entrare al massimo 200 persone, compresi gli artisti, i tecnici, gli addetti del teatro, tutti. Solo 170 quindi gli spettatori ammessi. Tutti dovranno indossare la mascherina e solo una volta seduti potranno togliersela. Sul palco Morandi sarà accompagnato da Alessandro Magri al pianoforte ed Elia Garutti alla chitarra, musicisti con cui ha attraversato la prima parte della stagione ovvero i primi concerti di «Stasera gioco in casa» sui 31 previsti. A febbraio lo stop, ma gli 8 spettacoli verranno recuperati appena possibile e cioè quando il teatro potrà di nuovo ospitare un reale sold out. Forse in autunno, vedremo.
L’attesa è forte perché per allestire un nuovo cartellone occorrono diversi mesi e non settimane. «Con questa serata il Teatro Duse vuole dimostrare la vicinanza al suo pubblico, alla città, a tutti gli artisti, e lanciare un messaggio di speranza verso la vera ripartenza che avverrà solo quando potremo accogliere tutto il nostro pubblico, senza limitazioni», ha detto Walter Mramor presidente del consiglio d’amministrazione del Teatro. Gli spettacoli contingentati sono una perdita, senza pubblico i conti non tornano. Soprattutto per un ente privato che dalla biglietteria recupera il 92% delle risorse.
Da qui la richiesta a un’attenzione maggiore nei confronti delle istituzioni non pubbliche. Gran parte del programma interrotto per il covid verrà riproposto nella prossima stagione, gli spettacoli annullati sono pochi.
Domani sera intanto regole ferree con termoscanner all’ingresso, sedute distanziate ogni due poltroncine (familiari e congiunti potranno stare vicini) e tenendo una fila saltata.
Ecco perché dei 990 posti il Duse può sfruttarne sì e no 200: gli spazi concessi per ora sono questi.Le due ore di spettacolo, sempre con una scaletta nuova, verranno trasmesse in diretta anche su Radio Bruno e in tv sui canali 256 e 71 del digitale terrestre.E da martedì per il Duse un altro passo verso la normalità con la rassegna di Fantateatro “un’estate… mitica!” con 9 serate fino al 2 luglio aperte a 60 spettatori.