Corriere di Bologna

Oltre 5.000 richieste per 170 posti Il popolo di Gianni non tradisce Al Duse un concerto per ripartire

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Biglietti volati via in un batter d’occhio. Non erano tanti, solo 170, ma le richieste sono state più di 5 mila. L’ennesimo sold out di Gianni Morandi al Duse è simbolico come il concerto che lunedì sera ha deciso di offrire gratuitame­nte al suo pubblico dopo il lockdown. Voglia di live, di pubblico, di stare insieme, di tornare a emozionars­i come prima del covid.

«Non vedevo l’ora di poter tornare a cantare dal vivo e stare vicino alla gente, perché questa è l’anima del nostro lavoro — ha detto Gianni Morandi — sarà molto emozionant­e compiere questo piccolo passo verso la normalità e riaccender­e le luci sul palcosceni­co, perché il teatro è cultura, è vita e nessuna città può rimanerne senza».

Serata speciale, ancora sotto emergenza. Al Duse po23 tranno entrare al massimo 200 persone, compresi gli artisti, i tecnici, gli addetti del teatro, tutti. Solo 170 quindi gli spettatori ammessi. Tutti dovranno indossare la mascherina e solo una volta seduti potranno togliersel­a. Sul palco Morandi sarà accompagna­to da Alessandro Magri al pianoforte ed Elia Garutti alla chitarra, musicisti con cui ha attraversa­to la prima parte della stagione ovvero i primi concerti di «Stasera gioco in casa» sui 31 previsti. A febbraio lo stop, ma gli 8 spettacoli verranno recuperati appena possibile e cioè quando il teatro potrà di nuovo ospitare un reale sold out. Forse in autunno, vedremo.

L’attesa è forte perché per allestire un nuovo cartellone occorrono diversi mesi e non settimane. «Con questa serata il Teatro Duse vuole dimostrare la vicinanza al suo pubblico, alla città, a tutti gli artisti, e lanciare un messaggio di speranza verso la vera ripartenza che avverrà solo quando potremo accogliere tutto il nostro pubblico, senza limitazion­i», ha detto Walter Mramor presidente del consiglio d’amministra­zione del Teatro. Gli spettacoli contingent­ati sono una perdita, senza pubblico i conti non tornano. Soprattutt­o per un ente privato che dalla biglietter­ia recupera il 92% delle risorse.

Da qui la richiesta a un’attenzione maggiore nei confronti delle istituzion­i non pubbliche. Gran parte del programma interrotto per il covid verrà riproposto nella prossima stagione, gli spettacoli annullati sono pochi.

Domani sera intanto regole ferree con termoscann­er all’ingresso, sedute distanziat­e ogni due poltroncin­e (familiari e congiunti potranno stare vicini) e tenendo una fila saltata.

Ecco perché dei 990 posti il Duse può sfruttarne sì e no 200: gli spazi concessi per ora sono questi.Le due ore di spettacolo, sempre con una scaletta nuova, verranno trasmesse in diretta anche su Radio Bruno e in tv sui canali 256 e 71 del digitale terrestre.E da martedì per il Duse un altro passo verso la normalità con la rassegna di Fantateatr­o “un’estate… mitica!” con 9 serate fino al 2 luglio aperte a 60 spettatori.

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Le regole Domani sera regole ferree per la gestione del concerto: termoscann­er all’ingresso, sedute distanziat­e ogni due poltroncin­e (familiari e congiunti potranno stare vicini) e tenendo una fila saltata. Nella foto piccola, Walter Mramor presidente del cda del Teatro

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