Ail, pochi fondi per i ricercatori E Sinisa diventa testimonial
«Adesso sto molto bene e mi sento forte, forse anche più di prima. Merito del mio fisico, del midollo giovane che ho ricevuto ma soprattutto dei medici, che hanno fatto tutto in modo meraviglioso, senza sbagliare un colpo». Parola di Sinisa Mihajlovic, l’allenatore rossoblu che in attesa di tornare in panchina al Dall’Ara dopo il lockdown, la prossima settimana contro la Juventus, è diventato il nuovo testimonial dell’Ail Bologna per una campagna che punta a finanziare l’attività, per un anno, di quattro giovani ricercatori dell’Istituto di Ematologia «Lorenzo ed Ariosto Seragnoli» del Sant’Orsola. La raccolta fondi, lanciata in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma, in programma il 21 giugno, si chiama «Con Sinisa per la ricerca» e ha l’obiettivo di raccogliere 50mila euro in tre mesi con la piattaforma Idea Ginger (al link www.ideaginger.it/progetti/ con-sinisa-per-laricerca.html), cercando inoltre di coinvolgere anche il tessuto imprenditoriale del territorio, fino a raggiungere la cifra di 100mila euro. «Quando i medici mi hanno detto che potevo avere la leucemia, la mia prima domanda è stata: è una malattia per la quale si muore o si può sopravvivere? Mi hanno risposto che fino a dieci o venti anni fa non c’era nulla da fare, ma adesso ci sono molte più possibilità di guarigione. La ricerca è dunque fondamentale — ha sottolineato Mihajlovic —. E anche donare è importantissimo. Purtroppo come Paese siamo ancora indietro da questo punto di vista, ma donare il midollo e poter salvare una persona penso che sia la soddisfazione più bella di tutte». Per sostenere la campagna è possibile donare anche tramite il sito www.ailbologna.it. Per maggiori informazioni Ail Bologna risponde allo 051.397483 e alla mail iniziative@ailbologna.it.