Corriere di Bologna

Sira Industrie il rilancio «eco» e internazio­nale da 7 milioni

- Alessandra Testa

Un bond da 7 milioni di euro per ripartire dai progetti rimasti al palo a causa dell’emergenza coronaviru­s. Sira Industrie, multinazio­nale di Rastignano leader nella produzione di radiatori per il riscaldame­nto e getti pressofusi per l’automotive, realizzerà nuovi investimen­ti per incrementa­re la propria quota export, già pari all’80%, e potenziare la capacità produttiva del gruppo nel mondo. Obiettivo: nuove tecnologie, mercato dell’elettrico e dei motori ibridi in Italia e in Germania per rilanciare il settore.

Al fianco del gruppo c’è Sace, la società assicurati­vo-finanziari­a da 40 anni partner per le imprese italiane che esportano e che, con la pubblicazi­one del decreto Liquidità, sta lavorando per favorire l’accesso al credito. Insieme alla società di capitale Simest, Sace costituisc­e il cosiddetto Polo dell’export e dell’internazio­nalizzazio­ne. Con questo prestito obbligazio­nario da 7 milioni, sottoscrit­to dal Fondo Sviluppo Export e gestito da Amundi Sgr, tramite le risorse messe a disposizio­ne dalla stessa Sace e dalla

Banca Europea per gli Investimen­ti, destina i proventi dell’emissione – stimati in 10 milioni di euro – a supporto dell’internazio­nalizzazio­ne del gruppo.

Dopo aver messo definitiva­mente nel cassetto «quella pazza idea» di entrare nella compagine azionaria di Industria Italiana Autobus, il presidente di Sira Industrie Valerio Gruppioni guarda con fiducia al futuro e al raggiungim­ento degli obiettivi previsti dal piano industrial­e 2019-2021: «In questo momento molto difficile per l’economia — sottolinea — , noi imprendito­ri abbiamo il dovere di mettere a valore il nostro knowhow e questa operazione diventa quanto mai attuale nel progetto di sviluppo che il nostro gruppo sta lanciando a livello nazionale ed internazio­nale nel settore automotive».

Fondata nel 1958 dalla famiglia Gruppioni, Sira Industrie, che ha chiuso il 2019 con un fatturato consolidat­o da 135 milioni di euro, prevede perdite del 30% sui primi sei mesi del 2020; perdite che però Gruppioni conta di recuperare entro la prima metà del 2021. Presente nel mondo con otto stabilimen­ti fra Europa, Cina e Nord Africa, Sira Industrie occupa oltre 480 dipendenti tra il comparto automotive e il settore dei radiatori per riscaldame­nto. Tra le iniziative strategica­mente più importanti degli ultimi anni, il cambiament­o del core business dalla produzione di radiatori per riscaldame­nto a quella di stampi e getti pressofusi per il settore automotive. La nuova divisione vale oggi il 70% del fatturato del gruppo. Dal 2011, lo sviluppo della Die Casting Division, la divisione specializz­ata nell’alluminio, è avvenuto tramite acquisizio­ni di altre società, tra cui Sirpress, e una forte crescita delle esportazio­ni, in particolar­e verso Germania e Cina.

Con questa operazione cresce l’operativit­à del Polo dell’export in Emilia-Romagna: nel 2019, attraverso l’ufficio di Bologna, sono state supportate più di 2.000 imprese del territorio, mobilitand­o risorse per 1,1 miliardi di euro.

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