Preghiere e affetto per Alex Zanardi
Il campione continua a lottare. Il quadro neurologico resta grave ma stabile
Settimana chiave per Alex Zanardi e la sua guarigione dai gravi traumi dell’incidente in handbike del 19 giugno scorso. Le condizioni del pilota restano stabili ma «è ancora presto per ridurre la sedazione: ogni momento che passa conforta i nostri clinici, perché la stabilità è importante, ma sul quadro neurologico ancora non si possono fare previsioni», ha dichiarato il direttore sanitario dell’azienda ospedaliero-universitaria senese Roberto Gusinu.
Mai come in questi casi, nessuna nuova buona nuova. Alex Zanardi continua la sua lotta per la vita al Policlinico Santa Maria delle Scotte di Siena dopo l’incidente in handbike di venerdì e ieri è stato il direttore sanitario dell’azienda ospedaliero-universitaria senese Roberto Gusinu a spiegare la situazione: «Le sue condizioni restano invariate e stabili, l’equipe multidisciplinare che lo segue 24 ore su 24 valuterà il da farsi nei prossimi giorni: è ancora presto per ridurre la sedazione. Ogni momento che passa conforta i nostri clinici, perché la stabilità è importante, ma sul quadro neurologico ancora non si possono fare previsioni».
A SkyTg24, poco prima, aveva parlato anche il direttore della Terapia Intensiva del Policlinico senese, Sabino Scolletta: «Ha trascorso un’altra notte di stabilità, deve rimanere sedato ma siamo soddisfatti dal quadro clinico. Il neuromonitoraggio continua a segnare parametri di stabilità ma serve cautela, perché un cambiamento può essere repentino. Il suo risveglio? Più nei prossimi giorni che nelle prossime ore, al cervello ora serve tempo e riposo».
Tra le tante manifestazioni di sostegno arrivate in queste ore c’è quella del comune di Castelmaggiore, dove Zanardi è cresciuto, che ha cambiato la sua immagine di copertina su Facebook inserendo una foto sorridente del campione paralimpico corredata dalla scritta «Forza Alex». Dal paese della sua adolescenza a quello in cui vive oggi con la famiglia, Noventa Padovana: «Forza Alex, Noventa è con te», è l’enorme striscione fatto appendere dal sindaco Luigi Alessandro Bisato, mentre alcuni bambini hanno lasciato davanti al cancello della sua casa in via De Gasperi alcuni fogli con la scritta «Forza Alex, ce la farai». Ha dedicato un pensiero al cinquantatreenne bolognese anche il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura: «Un pensiero e una preghiera per il campione Alex Zanardi, esempio di coraggio, passione e resilienza, non solo nello sport ma anche nella grande gara della vita». Proprio il termine «gara» è invece al centro delle indagini in corso sull’incidente di venerdì: «Non c’era alcuna corsa», ha detto l’ex azzurro di ciclismo Daniele Bennati, che stava partecipando a Obiettivo Tricolore. «Vedevamo la staffetta come una pedalata non competitiva tra amici» gli ha fatto eco Enrico Fabianelli, anch’esso iscritto all’evento.