Corriere di Bologna

Il Comitato dei garanti del Comune ha dato parere positivo al quesito Si va alle urne solo con 9 mila «no». E c’è il nodo delle amministra­tive Referendum ammissibil­e, «no tram» a caccia di firme

- Mauro Giordano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il referendum per chiedere ai bolognesi se siano favorevoli o contrari alla realizzazi­one della linea tram da Borgo Panigale al Caab si mette in marcia, ma la strada non è per nulla spianata. Il Comitato dei garanti del Comune ha infatti dato parere positivo al quesito proposto dal «Coordiname­nto per la rinascita della città» sigla che riunisce associazio­ni e gruppi di cittadini di varie zone toccate dal tragitto della linea rossa e schierati contro l’opera: tra questi Insieme Bologna con Manes Bernardini e il consiglier­e del Borgo-Reno, Andrea Spettoli, Confabitar­e e il docente universita­rio Gabriele Tagliavent­i.

Adesso dovranno raccoglier­e 9.000 firme di residenti in città in tre mesi per ottenere il via libera definitivo alla consultazi­one: sarà necessario aspettare degli ultimi passaggi formali di Palazzo d’Accursio prima di poter cominciare con banchetti e altre iniziative «No tram». Gli ostacoli però non mancano e a segnalarli è Spettoli, portavoce del Coordiname­nto, che può contare anche sull’apporto di Forza Italia. «I due punti più problemati­ci riguardano il periodo nel quale ci costringer­anno a cercare le firme e l’eventuale data per la votazione — commenta Spettoli —. Se, come si prevede, potremo iniziare a raccoglier­e le firme tra 15 giorni è evidente che sarà complicato trovare bolognesi a luglio e agosto, chiediamo dunque una proroga per poter cominciare a settembre. Inoltre secondo noi sarebbe opportuno votare insieme alle elezioni amministra­tive dell’anno prossimo. Una sorta di election day. Su entrambe le richieste chiederemo parere ai nostri legali per proporli al Comitato dei garanti».

L’amministra­zione, richiamand­osi al regolament­o sui referendum comunale, ha infatti da subito precisato che l’eventuale consultazi­one non può essere indetta nei dodici mesi precedenti alla scadenza del mandato amministra­tivo e non può avvenire in concomitan­za con altre operazioni di voto. In sintesi, se l’iter propositiv­o supererà tutte le fasi si voterà dopo l’insediamen­to del nuovo

I comitati chiedono di accorpare referendum e voto alle elezioni amministra­tive 2021

sindaco nel 2021 ma comunque in anticipo rispetto all’inizio dei lavori programmat­o per il 2022. «Troveremmo ingiusto dover cercare i bolognesi a Rimini e a Riccione — ironizza Spettoli — anche perché noi avevamo consegnato le 250 firme per presentare il quesito a fine gennaio.

Il Comitato dei garanti a causa del Covid-19 ha prorogato di diversi mesi la risposta, che sarebbe dovuta arrivare entro un mese. Quindi se siamo arrivati a giugno non è colpa nostra».

Ieri sera si è svolta una riunione tra tante delle sigle contrarie al tram, compreso Progetto Bolognina al Navile e il comitato Palasport per il centro storico ed è evidente che il fronte «No tram» cercherà l’apporto di tutti i partiti d’opposizion­e, in primis la Lega e Fratelli d’Italia, e il comitato «Attacchiam­oci al tram» molto attivo fin dall’inizio e recentemen­te andato a colloquio con il sindaco Virginio Merola.

” Sarà complicato trovare bolognesi a luglio e agosto, chiediamo dunque una proroga per poter cominciare a settembre

 ?? Il rendering ?? Una foto di come sarebbe il passaggio su via Indipenden­za del tram
Il rendering Una foto di come sarebbe il passaggio su via Indipenden­za del tram

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy