La 93enne deceduta a Villa Chiara, fascicolo dei pm. La struttura: indagine interna
Stava mangiando un cornetto quando ha iniziato a respirare con difficoltà, fino a finire soffocata. E non c’è stato nulla da fare, nonostante i soccorsi. Durante la colazione servita a Villa Chiara, storico ospedale privato di Casalecchio, è morta così domenica mattina una 93enne residente della provincia di Bologna, ricoverata nella struttura una settimana fa dopo una caduta e un infortunio importante che la costringeva a letto, bisognosa di assistenza oltre che di cure.
Le è stato fatale il primo pasto della giornata, si ritiene anche ai carabinieri di Borgo Panigale, dove si è presentata domenica sera per redigere il suo atto di denuncia, chiedendo che si faccia luce sulle cause che hanno portato alla morte della genitrice. Aperto un fascicolo conoscitivo in Procura, i militari stanno procedendo agli accertamenti del caso raccogliendo le testimonianze, che potrebbero essere chieste anche ad altri pazienti, e cercando di ricostruire l’intero scenario in cui si è verificato il drammatico episodio. Dalla dieta che doveva seguire la signora alle modalità in cui si svolgono i pasti, fino ovviamente a capire se la mancanza della dentiera possa essere stata la causa di un’ingestione sbagliata e quindi eventualmente del soffocamento, con il boccone andato di traverso. Domande per rispondere alle quali sarà con tutta probabilità disposta un’autopsia, capace di fornire gli elementi adeguati.
Se dagli accertamenti emergesse l’eventuale responsabilità da parte del personale sanitario, in casi come questo si profilerebbe l’apertura di un’inchiesta per omicidio colposo, anche se allo stato attuale ogni cosa è ancora da verificare a partire dal racconto della denunciante. Da Villa Chiara intanto fanno sapere che «appena appreso dell’accaduto, la direzione sanitaria ha predisposto un’indagine interna che sia in grado di fare chiarezza su quanto successo. La struttura ha procedure chiare e consolidate, vogliamo capire se sono state rispettate e fare pienamente luce» assicurano. I vertici esprimono anche «dolore e vicinanza alla famiglia della signora».