Il tesoro del teatro
Dieci attori, dieci monologhi, soltanto ottanta spettatori Luogo, testo e interprete? Top secret fino all’ultimo
Èuna caccia al tesoro con un premio fuori dell’ordinario, meraviglioso, tutto da scoprire: un monologo teatrale. «Caccia al tesoro teatrale» animerà, con dieci tra i migliori attori della città, altrettante sere d’estate in cinque luoghi misteriosi, poco noti, dei quartieri Savena (25-26 giugno), Navile (29-30 giugno), San Donato (1-2 luglio), Borgo Panigale (3 e 6 luglio), Saragozza (7-8 luglio).
L’idea di Mariangela Pitturrru di Misamonda, l’associazione che cura la stagione del LabOratorio San Filippo Neri, è quella di ridare corpo a una categoria cancellata dalla recente emergenza sanitaria, gli attori, riportandoli da streaming, pillole video eccetera al contatto diretto con il pubblico in spazi periferici ma pieni di fascino della città, nell’ambito di Bologna Estate.
«Andremo nei luoghi dove le persone vivono — sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune Matteo Lepore — con artisti protagonisti della nostra vita culturale». E loro, gli attori, cercano di uscire da una fase che li ha resi invisibili, ritornando a incontrare gli spettatori, per «dare emozioni, pensieri e anche divertimento», come ha detto una di loro, in un incontro «indispensabile, insieme onirico e capace di rimasticare la realtà e creare il reale», come ha aggiunto un altro.
Sono Anna Amadori, Pietro Babina, Silvia Magnani, Elena Bucci, Maurizio Cardillo,
Marco Cavicchioli, Gabriele Duma, Andrea Lupo, Angela Malfitano, Francesca Mazza. Ognuno interpreterà un monologo, in un luogo misterioso, che verrà rivelato al pubblico solo al momento della prenotazione.
Lo spettacolo, in sicurezza,
sarà aperto a soli 80 spettatori, in dieci sere, una per attore.
Chi andrà ad assistere non conoscerà il nome dell’interprete e neppure il titolo dell’opera presentata, che sarà un brano classico o contemporaneo, creando, rimarcano ancora gli interpreti, «uno spazio dove ci si incontrerà per pensare», «uno stare nel presente» che deve generare amore, con la materia prima del recitare, il respiro, con i corpi, alla ricerca «di un incontro di base, popolare», mettendo in gioco anche il ruolo dell’attore nella società.
Insomma il pubblico dovrà fidarsi e così potrà sicuramente scoprire qualcosa di inaspettato, unico, bello. Si prenota inviando una mail a info@mismaonda.net o un messaggio al 389/1079738. Spettacoli alle ore 21.