Max Pezzali &C, Il primo oratorio Voci della natura, un video a fumetti del giovane Händel talk con Accinelli
Artisti e solidarietà Al Ravenna Festival Nel Parco del Paleotto
«Una canzone come gli 883» di Max Pezzali, Lo Stato Sociale e il DPCM Squad uscita il 5 giugno, è ora anche un video realizzato dai fumettisti Tito Faraci e Roberto Recchioni, con la regia di Giorgio Testi e Francesco Catarinolo. Nel clip, che ripercorre l’immaginario degli 883, figurano i protagonisti del brano da Cimini a J-Ax, passando per Jake La Furia, Emis Killa, La Pina o Nicola Savino. I proventi del brano saranno devoluti al fondo Spotify Covid-19 a sostegno di artisti, musicisti, autori e tecnici, colpiti duramente dallo stop delle attività lavorative. «È stata un’esperienza unica – ha dichiarato Catarinolo –. Per utilizzare le riprese fatte con lo smartphone durante il lock down, abbiamo pensato di collocarle all’interno di un fumetto con i cantanti che prendono vita e si animano come se fossero disegnati in quel momento».
«Ravenna Festival» presenta, alle ore 21,30 alla Rocca Brancaleone, il primo oratorio che il giovane Händel compose su libretto del cardinale Benedetto Pamphilj.
è affidato alla Accademia Bizantina. Direzione e cembalo Ottavio Dantone, i soprani Emmanuelle de Negri e Monica Piccinini sono Piacere e Bellezza, il contralto Delphine Galou è Disinganno.
Tornare a respirare, incontrarsi nella natura, aprirsi a nuove conoscenze. È il senso dei quattro incontri a tema scientifico inseriti nel progetto
curato dalla compagnia Ekodanza e ospitato al parco del Paleotto. Si parte oggi con l’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli (via del Paleotto, 18.30, gratuito, prenotazione: 3703664343). Lo studioso bolognese, fondatore del progetto Eugea, ospite della trasmissione Geo&Geo, sarà al centro del talk «Voci della natura». Poi, i l’1 luglio con la biologa Gloria Mazzocchi e l’incontro su «Metafisica delle radici», l’8 con Marco Mignoli dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e il 15 con Bruna Tadolini che parlerà della biologia della bellezza. Inserito in Bologna Estate 2020, il progetto è nel programma de «La Terra del corpo 2020_educarsi tra performance e natura».