Corriere di Bologna

Aggredita e trascinata dal camion in centro

Ha provato a rubarle il mezzo per la consegna dei giornali, poi l’ha colpita al volto

- Muleo

Un giovane ha scatenato il panico con tre tentate rapine. Una donna ha difeso il camion con cui scarica i giornali per non farselo rubare, è stata picchiata.

” L’edicolante È rimasta aggrappata al camion, poteva finire molto male

Una mattina come le altre. Puntuale alle 5.15 di martedì una 58enne italiana stava lavorando, scaricando i quotidiani nell’edicola Calderini di Piazza Minghetti che affaccia su via Farini. Un gesto meccanico ormai, dopo tanti anni di servizio. Apre lo sportello, scende dal furgoncino senza tirare via le chiavi, tanto è questione di pochi istanti. Quelli in cui un giovane straniero si infila all’interno dell’abitacolo e prova a portarglie­lo via. «Aiuto, aiuto, mi rubano il furgone» ha gridato la donna, richiamand­o l’attenzione dell’edicolante e aggrappand­osi allo sportello del guidatore, urlando al ladro di scendere con tutta la forza che aveva in corpo.

Lo racconta lo stesso socio dell’edicola, che stava caricando la mazzetta dei giornali e alla richiesta di soccorso li ha lasciati perdere per precipitar­si sul lato del passeggero, mentre la vettura si trovava proprio davanti all’ingresso dell’edicola. «In quei momenti si fatica a ragionare, io mi sono scaraventa­to ma a un certo punto ho dovuto mollare perché ho avvertito il pericolo del camion che si muoveva. Lei invece è rimasta aggrappata, le ho detto che ha rischiato la vita, mi ha risposto che si alza presto tutte le mattine, “poi come avrei fatto”? mi ha chiesto».

Ha rischiato seriamente, e due volte, perché l’uomo prima è riuscito a partire, poi ha cercato di farla staccare sterzando un paio di volte bruscament­e, quindi è andato a sbattere dal lato destro dell’autocarro sulla colonna del portico di via Farini, davanti a una delle vetrine dei marchi di lusso che si trovano in zona. Con il mezzo danneggiat­o ha deciso di scendere e prima di dileguarsi ha picchiato con pugni al volto la donna, sparendo all’interno della GalleIl ria Cavour e poi per i vicoli del centro.

Gli agenti della polizia, avvertiti prima da un passante e poi dallo stesso edicolante, durante le ricerche hanno raccolto la testimonia­nza di altre due potenziali vittime dell’uomo. Un senza fissa dimora italiano di 41 anni, che riferiva il tentativo di furto del suo zaino da parte di un giovane straniero, e soprattutt­o di un altro cittadino che in Piazza Maggiore raccontava alle forze dell’ordine un episodio simile accadutogl­i poco prima in via Pescherie Vecchie, col ragazzo che era salito sul suo furgone mentre lui lo stava scaricando della merce trasportat­a, ma vedendo che non c’erano le chiavi e dopo aver rovistato era scappato via.

sospettato sarebbe stato identifica­to e la polizia è già sulle sue tracce.«A un certo punto ha dato una sgasata violenta — continua il racconto del rivenditor­e — si è alzato un gran fumo nero e poi sono andati a sbattere. Ero convinto si fossero fatti male entrambi». La donna ha sporto denuncia e da sola è andata a farsi medicare in ospedale, anche se a pesare più delle ferite è stato senz’altro lo stato di shock. «La cosa importante è che non si sia fatta nulla di gravissimo. E’ la prima volta che mi capita una cosa del genere, spero sia anche l’ultima» chiude l’uomo che l’ha soccorsa, cercando di fermare il malvivente.

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L’edicola teatro dell’episodio

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