«Bologna mappa mundi» Il teatro svela la città ideale
Dall’Arena del Sole fino in Piazza Maggiore: una maratona degli spazi civici tra Platone e Batman, frutto di un corso continuato anche durante il lockdown
Si parlerà di città ideali. Quindi in teatro darà il via ai dialoghi niente meno che Platone. Quando si tratterà di sicurezza apparirà Batman, da Gotham City, non proprio un esempio di concordia sociale. Ma arriverà il Grande Puffo a vantare la vita solidale del suo villaggio. Marco Polo illustrerà connessioni e innovazioni, ricordando i suoi viaggi tra Venezia e la Cina. E Alice? Non potrà far altro che parlare di meraviglie della città, come forse farà un altro viaggiatore misterioso, simile al filosofo tedesco Walter Benjamin, di cui si ascolterà solo la voce, narrante di come sia bello smarrirsi tra mercati e strade, magari di Bologna, per scoprire nei suoi angoli più segreti cultura e vivibilità.
Durerà varie ore «Bologna mappa Mundi. Atlante aggiornato della felicità planetaria», oggi, dalle 16.30 fino a circa le 21.30. Partirà dall’Arena del Sole ma si svilupperà in tutta la città per finire in piazza Maggiore, come conclusione di «Dire+Fare=Fondare» prima fase del progetto «Così sarà la città che vogliamo» di Ert, sguardo alle comunità urbane esistenti e proiezione verso città ideali. Questo lavoro, sviluppato inizialmente
Dal pomeriggio alla sera l’evoluzione del laboratorio «Dire+fare= fondare»
dagli attori del Teatro nazionale in classi di scuole medie e superiori, è continuato durante il lockdown a distanza, portando a varie creazioni online che partivano dagli usi gastronomici o da approfondimenti sulla realtà di diverse città del mondo, con numerose rubriche condivise sui social. Il lavoro, in totale, ha coinvolto 36 classi di 15 istituti scolastici del Comune di Bologna, 25 docenti e circa 900 studentesse e studen