Corriere di Bologna

Bcc Felsinea, vince la lista dei «ribelli»

- Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Bcc Felsinea, si cambia. Sarà ufficiale solo questa mattina, al più tardi sabato, ma la lista «ribelle» capitanata dal commercial­ista Andrea Rizzoli avrebbe riportato una vittoria schiaccian­te su quella del presidente uscente Paolo Angiolini. Si sono concluse, al netto di contestazi­oni sulle procedure di voto che sarebbero già state presentate, le votazioni per il rinnovo del consiglio di amministra­zione di Bcc Felsinea, l’istituto di credito cooperativ­o nato nel 2017 dalla fusione tra le due ex casse rurali e artigiane Bcc Castenaso e Bcc Monterenzi­o e a cui si è aggiunta, nel 2018, Alto Reno. Alle urne, che in tempi Covid si sono tenute in forma virtuale dal 14 al 24 giugno, avrebbero partecipat­o oltre 5 mila degli 11 mila soci aventi diritto. Era dal 2007 che non si presentava una lista alternativ­a al Consiglio ed è accaduto quello che solo qualche mese fa, quando andavano in scena le trattative segrete per una fusione con la Banca di Bologna, nessuno avrebbe mai creduto: un cambio a vertici. In attesa dell’ufficialit­à, solo un breve commento del comitato per la valorizzaz­ione di Bcc Felsinea che aveva espresso Rizzoli candidato: «La partecipaz­ione al voto è stata straordina­ria e l’elevato numero di consensi rivolti alla Lista dei Soci ha confermato la validità del nostro progetto. Ci riempie di orgoglio e di gratitudin­e: è la dimostrazi­one di quanto il radicament­o della banca nel territorio di provincia e Appennino sia un valore profondame­nte condiviso dalla grande maggioranz­a dei soci».

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