Corriere di Bologna

Sinisa: «Ma non ho visto quello che mi aspettavo»

Il tecnico nel post partita: «Devono sfruttare il loro talento, non solo cose scontate»

- Di Marco Vigarani

Nonostante il ritorno alla vittoria, Sinisa Mihajlovic non fa sconti al suo Bologna. «Non ho visto assolutame­nte la squadra che volevo — attacca nel postpartit­a il tecnico — perché è vero che abbiamo vinto e segnato due gol, ma mi aspettavo molto di più a livello di impegno e atteggiame­nto. Tecnicamen­te ho visto troppi palloni sbagliati e una squadra non al giusto livello di intensità».

Sinisa però non nega l’importanza del successo ai danni della Sampdoria e cerca anche una spiegazion­e a queste prestazion­i non all’altezza delle sue aspettativ­e. «Non ho mai vissuto quattro mesi senza giocare e senza poter disputare amichevoli. È un periodo di tempo molto lungo che mette in difficoltà soprattutt­o una squadra come la nostra che gioca tanto sulla pressione e sull’intensità. Spero però che con il passare del tempo ricomincer­emo a giocare bene. I dati fisici al momento sono ottimali ma dobbiamo lavorare per ritrovare in campo le corrette linee di passaggio e i giusti spazi. Penso comunque che abbiamo vinto meritatame­nte, era molto importante riscattare subito la sconfitta patita contro la Juventus ma possiamo fare molto, molto meglio». La lavata di capo però non è ancora finita visto che Mihajlovic punta il dito direttamen­te contro due suoi talenti spronandol­i ad un rendimento più incisivo. Ecco la prima frecciata: «Barrow non mette mai nulla di suo ma soltanto tecnica, velocità e istinto del gol che sono doni che gli ha fatto Dio. Parlo spesso con lui, voglio vedere più cattiveria anche in fase di non possesso altrimenti per lui sarà dura giocare. Voglio migliorarl­o perché può arrivare a fare la differenza in qualsiasi squadra ma anche lui deve aiutarsi da solo...».

Ce n’è però anche per Orsolini: «Se avessi avuto un’alternativ­a adeguata, lo avrei sostituito a fine primo tempo. Ero molto arrabbiato con lui. Non sono contento di quello che sta facendo perché l’impegno non manca ma è scontato: quello che voglio è che faccia la differenza con le sue giocate. Sbaglia passaggi e scelte, non rischia quando dovrebbe farlo ma se cresce come può fare allora ha tutto per diventare un giocatore meraviglio­so come Barrow e Cangiano». La furia di Mihajlovic è però costruttiv­a e non esclude l’affetto che prova per il suo Bologna: «Ho una squadra molto giovane e brava — dice il tecnico accarezzan­do i suoi ragazzi — sono fortunato ad avere un grande gruppo che vuole imparare, composto di giocatori di proprietà. In queste ultime gare giocherann­o tutti poi sceglierem­o chi dovrà restare e chi andrà in prestito a farsi le ossa».

Sinisa infine guarda nuovamente ad un futuro rossoblù da scrivere almeno fino al 2023. «Abbiamo scelto di prolungare — dice — perché fra la mia malattia e il blocco del campionato non abbiamo trovato la giusta continuità. Sono molto contento di questo contratto lungo, che rappresent­a un atto di fiducia nei miei confronti. Qui sto benissimo con la società, la squadra, il pubblico e la città: spero di restare a Bologna più a lungo possibile».

Sono molto contento del contratto, rappresent­a un atto di fiducia nei miei confronti Spero di restare a Bologna più a lungo possibile

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Passione Mihajlovic ha seguito la gara di Marassi con la consueta grinta, che ha poi trasmetto ai giocatori in campo
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