Corriere di Bologna

Bolognina, raid vandalici e spaccio Ara e Pd: «Più forze dell’ordine»

Auto a fuoco e vetri rotti. Sos di partito e presidente di quartiere

- L. M.

Due auto a fuoco tra via Dall’Arca e via Zampieri sono solo ultimi episodi di una lunga serie denunciata dal presidente del quartiere Navile, Daniele Ara. Che di fronte a una rinnovata insicurezz­a della zona chiede un «maggiore intervento delle forze dell’ordine» e di conseguenz­a «una maggiore attenzione di prefetto e questore». Ara spiega come «da due mesi ogni notte vengono rotti i vetri delle macchine, lo spaccio è tornato molto evidente in alcuni punti in cui dobbiamo riappropri­arci del territorio. Serve una forte presenza delle forze dell’ordine, a partire dalla caserma dei carabinier­i dove ci sono 8 persone, un numero insufficie­nte per controllar­e la Bolognina e parte di San Donato. Ci vogliono più uomini».

Le richieste sono in linea con quelle della sezione Navile del Pd secondo cui «a seguito dell’emergenza Covid-19 si è registrato un aumento dei fenomeni di illegalità nel territorio». Anche i dem fanno richiamo a «un maggiore intervento delle forze dell’ordine», tale da rendere «più sicura la convivenza civile», proponendo nuovi sforzi per rilanciare attività e socialità. «Il nostro è un quartiere vitale — racconta Ara — facciamo tante cose, stiamo per presentare un altro progetto di cittadinan­za attiva, c’è il Tecnopolo. È in atto una rigenerazi­one urbana con tutti i problemi che ne derivano, ma anche con un tessuto giovane e dinamico, vicino al centro storico e alla stazione che ci collega col mondo. Un’area piena di servizi, volontaria­to, partecipaz­ione. Tutto questo non può essere messo in secondo piano da certi episodi».

I vetri infranti delle auto, lo spaccio e situazioni difficili come quella della Corte 5, complesso Acer teatro degli ultimi episodi. «Già un mese fa c’era stato un altro incendio. C’è spaccio. E alcuni residenti che creano grossi problemi ad altri».

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