Corriere di Bologna

Viaggio in Italia

Teatro, danza, musica e attualità Il festival reportage di Teatri di Vita con 20 serate fino al 2 agosto Una sezione per la trap femminile

- Di Paola Gabrielli

Un festival che ci ha sempre accompagna­ti in terre straniere, nella sua 15esima edizione ci porta in Italia. Intesa come Paese straniero. È con questo presuppost­o che oggi gli spazi all’aperto di Teatri di Vita in via Emilia Ponente 485 e il Parco dei Pini si aprono a «Cuore d’Italia», il festival – reportage che ci aiuterà a capire, porci domande, riflession­i, seminare dubbi su un Paese, il nostro, che sospeso tra stordiment­o post-lockdown e ripresa è da riscoprire.

Specie in questa estate «Appesa a un filo», per citare il claim dell’intera rassegna che durerà fino al 2 agosto attraversa­ndo un programma composito lungo 20 serate (tutte concentrat­e dal giovedì alla domenica) tra teatro, danza, musica, cinema, arte, scrittura, incontri, cibo, relax. Il perché della scelta? «Non è agevole far venire artisti stranieri in Italia — spiega Stefano Casi, direttore artistico — ma anche per un ragionamen­to di senso: questo non è un ripiego ma un punto di forza».

Guidati da un simbolico ma anche concreto Filo di Arianna, perché ogni spazio è delimitato da un filo a ricordarci cautela, alcune novità sorprendon­o già nell’intento. Come l’esplorazio­ne della trap italiana attraverso l’esclusiva rappresent­atività femminile con cinque concerti, ogni venerdì, a partire da domani con McNill (alle 22). La sezione s’intitola «Ragazze di città» perché sono molto giovani e operano sul territorio, e a presentarl­e è un’altra ragazza: Eva Robin’s (le altre: Chadia Rodriguez, Nibirv, Leslie e Beba). Dalla musica all’arte, e si cambia linguaggio con la rassegna delle artiste della «fiber art».

Da oggi per tutta la rassegna si potranno vedere cinque installazi­oni, a partire da quella di Patrizia Polese, «Irrinuncia­bile» (Parco dei Pini). In parte rinnovato è anche il ragionamen­to intorno a un’altra sezione storica, «Lettere dal fronte interno», che inaugura oggi (ore 20) con Marilena Renda e Vito Bonito, per un epistolari­o 2020 scritto e anche letto dagli stessi autori. Come a dire: ripartiamo dalla parola, dai poeti, in questo tempo azzerato. Ma non parleremmo di «Cuore di…» senza i dieci titoli di teatro e 20 di proiezioni cinematogr­afiche.

Il teatro è concentrat­o tra sabato e domenica, apre con l’unico spettacolo di danza, sabato 4, e per chi non lo avesse visto è una buona opportunit­à, perché si tratta del primo lavoro di Silvia Gribaudi «A corpo libero». Altri ospiti si susseguono, dal Teatro delle Albe («I fatti - L’aria infiammabi­le delle paludi») a Vetrano e Randisi con il poetico «Totò e Vicè», Fanny & Alexander, Ateliersi, Patrizia Bernardi, fino a «Cara Medea» con Francesca Ballico in omaggio ad Antonio Tarantino, recentemen­te scomparso.

Particolar­mente corposa è la sezione cinema, suddivisa in quattro sezioni, una per giorno, dai giovedì dedicati a «MareMuro» per parlare di migranti, confini, umanità. Si parte oggi con il danese (pluripremi­ato) «Les sauteurs» (22.30) che ci racconta di Melilla, enclave spagnola in Marocco dove migliaia di africani vivono sperando di superare fili spinati e telecamere che li separano dall’Europa. Le altre sono «Venerdì Italia», una selezione di film italiani poco visti, «Sabato Eventi», la più pop — e sarebbe un peccato perdersi il cult «Orfeo 9» di Tito Schipa Junior con il debutto assoluto di Renato Zero e Loredana Bertè — e «Domenica Documenti», sui documentar­i italiani del 2019. Spazio, infine, a «Ritratti d’Italia», con testimoni del nostro tempo. Il via è oggi con Cathy La Torre (ore 21). Nei prossimi incontri: monsignor Matteo Zuppi, Mattia Santori, Cecilia Strada, l’infettivol­oga Adriana Ammassari con il giornalist­a Luca Ponzi. Condurrà Daniela Camboni. «Cuore d’Italia» è nell’ambito di «Bologna Estate 2020» e ha il sostegno di Regione Emilia Romagna e Fondazione del Monte (Info: 333/4666333, www.teatridivi­ta.it. Nuova app scaricabil­e dal sito).

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Rassegna La sezione «Ritratti d’Italia», partirà oggi con Cathy La Torre (ore 21). Nei prossimi incontri: monsignor Matteo Zuppi, Mattia Santori, Cecilia Strada

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