Caldo, fatica e turnover Alla terza sfida in 8 giorni Sinisa fa la conta dei suoi
Per la prima volta dopo la ripresa del campionato di serie A il Bologna è chiamato a completare una settimana da tre partite in otto giorni e domenica sul campo dell’Inter i rossoblù dovranno anche fare i conti con lo slot orario pomeridiano, quelle 17.15 molto contestate che fin qui hanno dato vita a partite con ritmi più che blandi. Non a caso, alla stesura dei calendari fu specificato che ogni squadra avrebbe giocato solo una partita delle dodici rimanenti a quell’ora e anche in questi giorni sono in corso discussioni sulla possibilità di eliminare quello slot nei weekend: da qui a domenica, però, non cambierà nulla e il Bologna dovrà fare di necessità virtù, sperando – come sembra – che il meteo preveda almeno temperature più basse di 3-4 gradi rispetto a questi giorni, fermandosi sui 30°. Il caldo ci sarà per entrambe, ma le rotazioni un po’ meno: il Bologna, infatti, ha perso per strada per infortunio Santander, Skov Olsen, Poli e Mbaye, quattro elementi di ricambio – o titolari, nel caso di Poli - che nel frullatore di queste gare ogni 72 o 96 ore stanno venendo a mancare, togliendo a Mihajlovic alternative e soprattutto la chance di far riposare qualcuno dei suoi. L’Inter già di suo è più lunga e nella passeggiata per 6-0 sul Brescia si è concessa il lusso di far rifiatare Lukaku ed Eriksen, inserendoli dalla panchina, mentre il Bologna domenica dovrà comunque impiegare molti dei giocatori già utilizzati contro il Cagliari. La coperta è corta soprattutto davanti: Orsolini non ha un cambio (salvo rischiare dall’inizio i Primavera Juwara e Cangiano), Sansone, Palacio e Barrow si dividono due posti e forse l’unico che potrebbe davvero tirare il fiato è Soriano, dato che in quel ruolo potrebbero agire sia Dominguez sia Svanberg. Anche dietro l’abbondanza è un concetto molto relativo: con Mbaye out – si prova il recupero per domenica, ma molto più facilmente tornerà disponibile per il Sassuolo mercoledì – Tomiyasu sarà costretto agli straordinari e le uniche variazioni sul tema, sul centrosinistra, riguardano Denswil e Krejci che potrebbero dare un po’ di riposo a Danilo, fin qui sempre impiegato, e Dijks. Più scelta a centrocampo: Medel sta molto bene, Schouten alterna alti e bassi ma è a disposizione e in alternativa possono giocare nei due in mezzo anche Svanberg e Dominguez. Dopo il defaticante di ieri, oggi inizierà la (breve) marcia verso l’Inter per capire chi ne ha di più all’interno del gruppo. (a. mos.)